Test hiv 3 generazione a 50 giorni

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Questo lo dice la dottoressa in questione, però poi la dottoressa aggiunge che non c'è alcuna pubblicazione in proposito...strano se io fosi stato la dottoressa in questione avrei pubblicato e fatto sapere la cosa. Le dò il mio parere. Per me gli unici e soli dati attendibili poichè pubblicati e di dominio scientifico mondiale sono quelli dei più accreditati centri mondiali sul HIV , come il CDC di Atlanta o l'ISS italiano. E' vero che si è visto, seppur raramente, di casi di sieroconversione dopo il terzo mese però si trattava di soggetti GIA' con pregresse e gravi patologie a carico del sistema immunitario che deprimevano lo stesso. In un soggetto normale questo non avviene ed il test al terzo mese è definitivo. Ecco forse per cautela non parlo di 50 giorni, anche se un test combo ( ricerca antigene anticorpo ) può essere definitivo a questo periodo, ma sicuramente al terzo mese è definitivo sia che sia anticorpale che antigenico.

PS Evidentemente la dottoressa in questione è più realista del re, come suol dirsi, perchè contraddice quanto scritto sul sul sito dell'ospedale Sacco di Milano che le riporto testualmente:

"La certezza di non aver contratto l’infezione c’è solo dopo il superamento del cosiddetto “periodo finestra”, ovvero dopo il superamento del periodo che intercorre tra il “comportamento a rischio” e lo sviluppo degli anticorpi anti-HIV nel sangue. Questi anticorpi si sviluppano in un periodo variabile da persona a persona. Di conseguenza viene normalmente consigliato un primo test a tre mesi dal “comportamento a rischio”. Una risposta negativa può già rappresentare un segnale rassicurante; tuttavia, per avere la certezza di non aver contratto l’infezione, bisogna ripetere il test a sei mesi dal comportamento a rischio"

Gli attuali tests hanno fatto superare, in quanto altamente sensibili e specifici, il discorso dei sei mesi, prmettendo a 100 giorni di chiudere il discorso

Un saluto

A. Baraldi

Test per HIV/AIDS

Per la diagnosi dell’infezione da HIV il primo test da effettuare è la ricerca di anticorpi specifici nel sangue per mezzo di kit ampiamente standardizzati, la cui metodica è definita ELISA, EIA, Chemiluminescenza. I test di Quarta Generazione riconoscono anche l’antigene p24, che può essere riscontrato nelle fasi precoci dell'Infezione, consentendo una diagnosi più precoce, a partire da due settimane circa dopo l’eventuale contagio, anche se i livelli di questa proteina tendono ad abbassarsi nelle settimane successive.

Gli anticorpi anti-HIV compaiono a partire da 3 settimane circa dopo l’eventuale contagio.
E’ quindi possibile effettuare il test a partire da due/tre settimane circa dopo una sospetta esposizione e una risposta definitiva si ha dopo 40 giorni per i test di quarta generazione (ricerca combinata anticorpi/antigene p24) e dopo 3 mesi per i test di terza generazione (solo ricerca anticorpi). E’ importante tenere in considerazione che durante il periodo finestra si può trasmettere inconsapevolmente l'infezione e ed è necessario quindi proteggere eventuali rapporti sessuali.

Un’eventuale positività al primo test (screening) deve essere confermata con un test più specifico, definito Western Blot (test di conferma), prima di comunicare la risposta alla persona interessata.

Attualmente sono disponibili test rapidi che possono essere effettuati su sangue (basta una goccia) o saliva.

I test rapidi sul sangue, comunque di terza generazione, sono molto sensibili, mentre quelli sulla saliva hanno una sensibilità più bassa e possono dare falsi negativi. I test rapidi sulla saliva non sono acquistabili individualmente e vengono praticati in presenza di personale qualificato presso ambulatori medici o nell’ambito di campagne di sensibilizzazione sul territorio. Da dicembre 2016 è disponibile in farmacia l'Auto Test per la ricerca degli anticorpi anti-HIV-1 e/o anti-HIV-2, che consente di avere i risultati in 15 minuti, fornendo una risposta pienamente attendibile dopo tre mesi dall’eventuale contagio.

I test per la ricerca di RNA virale (PCR), estremamente sensibili, non sono indicati per lo screening e vengono utilizzati per il monitoraggio dell’infezione, successivamente alla diagnosi, e la gestione della terapia antiretrovirale.


Quando il test hiv è definitivo?

Il periodo finestra, che assicura un risultato definitivo, è pari a 40 giorni dall'esposizione. È sempre garantita la tutela della riservatezza della persona. È inoltre possibile, su richiesta specifica, eseguire il test HIV in forma completamente anonima.

Quali sono i test di terza generazione HIV?

Test ELISA (test di terza generazione): questo test era quello più comunemente usato in passato per diagnosticare l'infezione da HIV. Viene ricercata, nel sangue prelevato dal paziente, la presenza di anticorpi contro il virus.

Quando è inutile ripetere il test HIV?

Quando è inutile ripetere il test HIV? R. È inutile quando il test eseguito dopo 3 mesi dall'ultimo comportamento a rischio, risulti negativo. Ciò, infatti, indica, definitivamente, che non è avvenuto il contagio.

Quando fare test HIV 4 generazione?

Per poter essere affidabili, cioè per escludere o confermare una eventuale infezione, i test ELISA di quarta generazione possono essere eseguiti a 30 giorni dall'evento a rischio. Sono disponibili in commercio diversi test HIV definiti "rapidi".