100 watt rms corrispondono a quanti watt musicali

100 watt rms corrispondono a quanti watt musicali

Quanti watt audio per metro quadro?

Ecco la Regola d'oro. Per scegliere quanti Watt ti serviranno per i tuoi eventi vale questa regola: 1 Watt Stereo per ogni Metro/cubo di spazio.

Come scegliere i diffusori audio?

Se si dispone di un impianto poco potente, è meglio scegliere casse ad alta sensibilità per massimizzare la resa. Se l'amplificatore invece è in grado di erogare una buona potenza, si possono scegliere altoparlanti meno sensibili con un suono magari più pulito.

Come si misura la potenza di un amplificatore?

Con un ingresso sinusoidale costante, si misura 10 volt CA sull'uscita dell'altoparlante dell'amplificatore. Poiché conosci la resistenza (5 ohm) e la tensione (10 volt), puoi calcolare la potenza: Potenza = (10 volte 10) divisa per /5 = 20 watt.

Come funzionano gli ohm negli amplificatori?

In sintesi, in un amplificatore ideale, la corrente dall'amplificatore dipenderà dall'impedenza dell'altoparlante (ohm). Minore è l'impedenza dei diffusori (in ohm), maggiore è la corrente che può essere assorbita dall'amplificatore, il che significa maggiore è la potenza.

Quanti watt per una festa all'aperto?

Potenza di Almeno 150 Watt: Grazie a questa potenza potrete svolgere senza problemi eventi in sale e spazi chiusi grandi fino a 200 metri quadri (se non di più). Considerate che una sala per le feste dei bambini ha una grandezza media di Metri/quadri.

Quanti watt hanno le casse della tv?

Quanti watt sono le casse della tv? Un televisore, tipicamente, ha una potenza minima di 50 W e una potenza massima di 600 W. Ad esempio, un televisore LCD da 32" consuma circa 90-130 W, mentre un 37" può arrivare anche a 150 W.

Come scegliere le casse per l'amplificatore?

Per abbinare le casse all'ampli dovete tener conto sopratutto di 2 parametri fondamentali, la potenza di casse e amplificatore e l'impedenza degli stessi. La potenza (espressa in Watt) delle casse non deve essere superiore alla potenza massima dell'amplificatore.

Quali diffusori comprare?

Rispetto alle casse da pavimento, i diffusori da libreria costano meno, offrono spesso miglior rapporto qualità prezzo e portano via meno spazio....Le 15 Migliori Casse Acustiche e Diffusori da Scaffale 2021

  • KEF Q350. ...
  • Audioengine A5+ ...
  • Dynaudio Emit M10. ...
  • Kef Q150. ...
  • Q Acoustics Concept 20. ...
  • Definitive Technology Demand Series D9.

Come si calcola la potenza in RMS?

Supponiamo di avere a disposizione un amplificatore finale alimentato con una tensione di 20 Volt e che utilizza un altoparlante da 8 ohm, in base a questi dati vogliamo sapere quanti Watt R.M.S. eroga. Inserendo i dati nella formula otterremo: Watt R.M.S. = [ ( 20 x 0,3535) ^2 : 8 ] x 0,65.

Come accoppiare casse e amplificatore?

Per abbinare le casse all'ampli dovete tener conto sopratutto di 2 parametri fondamentali, la potenza di casse e amplificatore e l'impedenza degli stessi. La potenza (espressa in Watt) delle casse non deve essere superiore alla potenza massima dell'amplificatore.

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Problemi di potenza, impedenza, sensibilità etc.

Per chi è a completo digiuno di nozioni tecniche di elettronica di base addentrarsi nella giungla di numeri, sigle e simboli che rappresentano le specifiche tecniche di ampli e casse può apparire una avventura senza ritorno certo.
Tuttavia, vedremo che abbinare un amplificatore ad una coppia di casse richiede molto meno di una laurea in ingegneria elettronica, basta qualche nozione facile facile e tanto buon senso.

Che potenza serve?

L'argomento è stato già ampiamente trattato nell'articolo Come scegliere l'amplificatore e non vorrei ripetere qui i concetti già espressi. In questa sede mi preme di più insistere sul legame tra potenza di un amplificatore e potenza max sopportabile dalle casse acustiche.
Chiariamo innanzitutto che le casse non hanno una "potenza" di per sè, semmai sono in grado (o meno) di sopportarne una. Quindi, quando sul retro della cassa c'è scritto "potenza max. 100 watt RMS" significa che tali diffusori possono sostenere al massimo una potenza CONTINUA di 100 watt senza rompersi.
Se fosse indicata anche una potenza "di picco" (quindi NON RMS!!!!) questo potrebbe avere diversi significati a seconda dello standard deciso dal Costruttore. In linea di massima e generalizzando molto, si potrebbe dire che la potenza di picco è quella che gli altoparlanti possono tollerare per brevissimi istanti (decimi di secondo) prima di passare a miglior vita.
C'è anche da dire che molto spesso queste potenze indicate sono molto ottimistiche e che, comunque, e più facile rompere un altoparlante con un amplificatore piccolo di bassa potenza portato all'estremo delle sue capacità piuttosto che con un ampli molto potente fatto funzionare in regime di tutta tranquillità per i suoi circuiti.

Di conseguenza, la domanda "Ho un ampli da 50 watt, che casse ci devo mettere?" è piuttosto inutile e fuorviante. Il problema è infatti un altro: la sensibilità delle casse, non sempre dichiarata e spesso, anche questa, molto ottimistica.
Si tratta del numeretto, espresso in dB, che talvolta trovate sul retro della cassa ed indica la pressione sonora che gli altoparlanti possono generare ad un metro di distanza quando ricevono un segnale di 1 watt di potenza. Più alto è questo numeretto, più forte suonerà la cassa a parità di amplificatore.
Non è, di per sè, un indice della qualità della cassa, quanto il segno di una certa filosofia progettuale. Per altri chiarimenti sull'argomento vi rimando all'articolo Come scegliere i diffusori. Diciamo che, orientativamente, la maggioranza dei diffusori in commercio ha una sensibilità compresa tra gli 86 ed i 90 dB. Di conseguenza, se volete che il vostro impianto suoni più forte dovete:

  1. Scegliere un ampli più potente e/o
  2. scegliere dei diffusori più sensibili.
Tenete conto che, orientativamente, un ampli 50 watt e dei diffusori da 88 dB generano una pressione sonora molto elevata in un ambiente di medie dimensioni. Più piccola è la stanza e meno esigenze, in termini di potenza e di sensibilità, avrete.

4 ohm, 6 ohm, 8 ohm...che significa?

Anche a questa domanda trovate risposta nell'articolo Come scegliere i diffusori. In questa sede vorrei rispondere ad un'altra domanda molto frequente: se l'ampli ha uscite da 8 ohm e le casse sono da 4 ohm....che succede?
Cerchiamo di capirci, queste indicazioni tecniche che trovate sul retro degli apparecchi sono MOLTO generiche e non vanno prese come diktat assoluti.
In linea del tutto generale considerate che all'abbassarsi dell'impedenza (quella che si misura in ohm, appunto) all'amplificatore è richiesto di erogare più corrente. Questo di per sè non è un male, basta non esagerare.
Se sul retro del vostro ampli c'è scritto "impedenza minima 4 ohm" forse non è sano collegarci diffusori da 2 ohm. Potrebbe non gradire :-)
Così come se ci fosse scritto "impedenza minima 8 ohm" forse (dico, forse!) si potrebbe trovare in difficoltà a pilotare diffusori da 4 ohm.
Normalmente, la stragrande maggioranza degli amplificatori in commercio non ha più alcun problema a pilotare carichi difficili (cioè bassi), diciamo anche sotto i 4 ohm.
Quindi, niente panico! Solo un'avvertenza: collegare una seconda coppia di casse (in parallelo a quelle principali) causa un dimezzamento dell'impedenza, il che significa che 4 casse da 4 ohm sono equivalenti a due da 2 ohm....quindi occhio che l'ampli potrebbe non gradire sul serio :-)
D'altra parte dovreste già sapere, se aveste letto qualche articolo di questa sezione di FAQ che 4 casse sono del tutto inutili (anzi dannose) quando si ascolta in semplice stereofonia. Diverso è il discorso dell'Home Theater, ma in questo caso gli amplificatori sono già nati per amplificare SEPARATAMENTE più coppie di casse, quindi il problema non si pone. Questo non significa che siano migliori, semplicemente sono nati per scopi diversi.

In definitiva, state tranquilli: se il vostro ampli è di tipo "commerciale" (intendo di grande marca giapponese e prezzo non elevato) con tutta probabilità dispone di protezioni elettroniche che lo salvaguardano da impegni troppo gravosi oltre le sue possibilità. Quindi non si rompe.
Se invece disponete di una amplificazione "audiophile" questa normalmente è priva di protezioni (considerate spesso - anche a torto - dannose ai fini del "buon suono") ma essa sarà in grado di pilotare carichi anche molto difficili, quindi, anche in questo caso, potete star tranquilli. Ovviamente, basta non pretendere la luna cercando di far pilotare ad un integratino da mezzo milione dei diffusori che scendono allegramente sotto 1 ohm di impedenza :-)

Il discorso di quanto difficile sia il pilotaggio di un diffusore, purtroppo, non si limita al mero e misero dato numerico dell'impedenza (modulo in ohm). Questa è solo la punta dell'iceberg!!!
In realtà influiscono molti altri fattori (andamento della fase, impedenza in funzione della frequenza etc.) che possono rendere la vita difficile a diversi amplificatori.
Questi dati non sono dichiarati e, anche se lo fossero, non sarebbero di immediata comprensione. In sostanza, non meravigliatevi se tra due diffusori dichiarati da 8 ohm canonici, uno sia molto più ostico da pilotare rispetto all'altro. Il dato dell'impedenza (8 ohm, ad es.) è infatti solo una "media" dei valori su tutto l'arco dello spettro audio riprodotto.
Questo significa che il diffusore potrebbe presentare valori molto diversi a seconda della frequenza. Ad esempio, l'impedenza potrebbe scendere a 3 ohm sulle basse frequenze (toni bassi) e poi magari risalire a 16 ohm sulle alte o viceversa, presentando tutta una serie di oscillazioni...nel frattempo.
Non c'è comunque di che preoccuparsi troppo, i moderni amplificatori sono costruiti per far fronte alle richieste più indecenti da parte dei diffusori.

Conclusioni

Questo articolo dovrebbe avervi aiutato a chiarire qualche dubbio sui dati misteriosi che appaiono scritti nel retro di ampli e casse. Basta usare un po' di buonsenso e le poche, semplici osservazioni che avete letto per dormire sonni tranquilli.

© Copyright 2001 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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Cosa significa 100 watt RMS?

La potenza RMS Si definisce valore efficace di una funzione continua x(t), la radice della media quadratica (ovvero la "radice della media dei quadrati" detta anche valore quadratico medio, in inglese root mean square, da cui la sigla RMS), sul periodo della funzione stessa.

Quanto è un watt RMS?

1 Watt RMS corrisponde a 10 watt PMPO, quindi 50 Watt RMS sono la bellezza di 500 Watt PMPO. E' chiaro che c'e' ben poco da dire, tranne che starsene alla larga da casse acustiche la quale potenza viene dichiarata in Watt PMPO.

Quanti watt per ascoltare musica?

Quanti watt per ascoltare musica? Se intendi utilizzare il tuo impianto stereo per ascoltare musica è più che sufficiente 25 W di potenza.

Quanto watt devono essere le casse per un ottimo suono?

Delle buone casse devono avere almeno due altoparlanti da 60 W, riuscendo a tollerare una potenza che oscilla tra gli 80 ed i 100 W complessivi.