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Prestito senza busta paga Poste Italiane. L’azienda propone ai suoi clienti la possibilità di richiedere un mini-prestito.
Che importo può raggiungere? E soprattutto: in quante rate bisogna restituirlo? (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
In questo articolo troverai informazioni utili sui requisiti richiesti. Continua a leggere.
Mini prestito senza busta paga Poste Italiane. L’azienda mette a disposizione dei propri clienti un nuovo mini-prestito personale. Per ottenerlo bisogna essere in possesso di questi requisiti fondamentali:
- essere titolari di una carta di pagamento PostePay Evolution o di un Conto Corrente Bancoposta
- essere residenti sul territorio italiano
- avere almeno 18 anni e non più di 76 anni di età
- presentare una documentazione attestante un reddito da lavoro/trattamento previdenziale prodotto in Italia (fondamentale anche presentare documento di identità, tessera sanitaria, Passaporto, Carta o permesso di soggiorno per gli stranieri).
Una volta ottenuto il mini-prestito, l’importo richiesto verrà accreditato direttamente sulla card PostePay Evolution o sul Conto corrente Banco Posta. Fino a che somma può essere erogata con il mini prestito? In quante rate bisogna restituirlo? Ecco le informazioni fondamentali in merito.
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Prestiti Postali senza busta paga: importo e tempistiche rimborso
Prestiti casalinghe Poste Italiane: per ottenere il mini-prestito Banco Posta non è fondamentale avere una busta paga, infatti, possono richiederlo anche i pensionati o i lavoratori autonomi.
L’importante è avere una PostePay Evolution o un Conto corrente Banco Posta (attraverso la carta di pagamento o il conto di Poste verrà poi accreditata la somma richiesta, quindi, saranno addebitate le rate del rimborso).
L’importo del mini prestito parte da un minimo di 1.000 euro e può arrivare fino a un massimo di 3mila euro (disponibile anche il taglio da 2mila euro). Non ci sono vincoli rispetto alla tipologia di spesa: in ogni caso si può restituire la somma in 22 rate mensili.
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Poste Italiane offre ovviamente la sua personale forma di micro prestito per i cittadini italiani che non detengono regolare busta paga, esigenza dovuta al fatto che sono moltissimi ormai i cittadini ad avere per lo più contratti di lavoro atipici. Ovviamente per ottenere il prestito bisognerà comunque offrire delle forme di garanzia al momento della firma del contratto: vediamo di quali si tratta.
Che garanzie occorrono
Il CUD o il cedolino della pensione rientrano tra le forme di garanzia possibili che sarà necessario presentare alle Poste qualora si abbia deciso di avanzare la richiesta per un prestito. Il fatto che non sia necessario presentare la busta paga non significa infatti non dover presentare garanzie, e questo genere di opzione si rivolge ai disoccupati o ai lavoratori atipici con contratti a progetto, di collaborazione, lavoratori in cassa integrazione o liberi professionisti.
Che cifre si possono ottenere
Il prestito previsto da Poste Italiane ammonta dai 3 ai 30 mila euro, e può essere restituito in rate mensili che varino da 1 a 7 anni. Le modalità di accredito della cifra prevista per il prestito verranno versate al beneficiario nei seguenti modi:
- tramite accredito su conto corrente bancario.
- contanti allo sportello (importi fino ai 10.o00 euro).
- Su conto corrente Banco Posta del titolare o su prepagata (PostePay Evolution).
Il rimborso potrà invece essere effettuato tramite il versamento di bollettini postali oppure con addebito su uno dei conti correnti sopraccitati. La cifra riguardante il recupero del prestito andrà pattuita a seconda di un piano tariffario adatto all’esigenza economica fatta dal richiedente e quella della sua disponibilità economica (ovviamente verrà fatto un preventivo e uno specifico piano di rientro della quota prestata)
A chi è rivolto questo tipo di prestito?
Questo finanziamento, come già anticipato, si rivolge a tutti coloro che non abbiano regolare busta paga ma che possano comunque dimostrare di possedere un’entrata economica regolare anche con contratto di lavoro atipico. Al momento della richiesta sarà necessario portare documento d’identità in corso di validità, tessera sanitaria e il certificato a dimostrazione dell’entrata reddituale prodotto in italia (o anche il cedolino della pensione). In alcuni casi potrebbe essere richiesta ulteriore documentazione e i cittadini stranieri dovranno inoltre presentare:
- documento di identità e passaporto
- permesso di soggiorno
- nel caso in cui si tratti di lavoratori dipendenti dovranno presente un documento che provi la residenza in Italia da almeno 1 anno
- nel caso dei lavoratori autonomi dovranno invece presentare un documento che attesti la residenza in Italia da almeno 36 mesi
- I documenti che certifichino il proseguimento della loro attività lavorativa per almeno un anno presso lo stesso datore di lavoro.
Il mini prestito con PostePay Evolution
Per i titolari della carta PostePay Evolution esiste la possibilità di richiedere un mini prestito fino a 3000 euro e che è possibile richiedere anche senza busta paga. In questo caso il reintegro della quota andrà versato entro 22 mesi, anche qualora siano stati richiesti 1000 o 2000 euro. Il prestito viene erogato sulla carta Postepay Evolution e non sono previsti per il richiedente né limiti di spesa né la richiesta di presentare alcun giustificativo per l’utilizzo del prestito.
Mini prestito senza busta paga Poste Italiane