Quando si festeggia san domenico 4 agosto

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BOLOGNA – Nella data tradizionale del 4 agosto (diversa rispetto al calendario generale), la diocesi di Bologna celebra la festa di San Domenico, fondatore dell’Ordine dei Predicatori e venerato come uno dei compatroni della città.

Domenico di Guzman (Calaruega, Spagna, 1170 – Bologna, 6 agosto 1221) è, con Francesco d’Assisi, uno dei patriarchi della santità cristiana suscitati dallo Spirito in un tempo di grandi mutamenti storici.

All’insorgere dell’eresia albigese si dedicò con grande zelo alla predicazione evangelica e alla difesa della fede nel sud della Francia.

Per continuare ed espandere il suo servizio apostolico in tutta la Chiesa, fondò a Tolosa (1215) l’Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani).

Ebbe una profonda conoscenza sapienziale del mistero di Dio e promosse, insieme all’approfondimento degli studi teologici, la preghiera popolare del rosario.

Del suo “cherubico splendore” Bologna serba memoria indelebile e raccoglie il benefico influsso nel corso dei secoli.

L’Arca con le sue spoglie, custodita nella basilica omonima, è meta di pellegrinaggi da ogni parte del mondo.

Il video di 12PORTE è una presentazione dei tradizionali “nove modi di pregare” di San Domenico, che furono oggetto di una catechesi di papa Benedetto XVI.

Qui i testi liturgici propri della festa di San Domenico

Qui il video dell’Omelia del Cardinale Zuppi ai Primi Vespri

Qui il volantino con il programma della festa nella Basilica di San Domenico.

Festa tipica di Praiano è quella della luminaria di S. Domenico, che si festeggia il quattro di agosto. Questa tipica usanza coinvolge tutti i cittadini che, con delle singolari ed affascinanti illuminazioni a cera, ad olio e grandi falò fatti con fascine, adornano le terrazze, le finestre e i giardini, le stradine e le cupole delle abitazioni. Tutto ciò è fatto proprio per rendere omaggio al Santo venerato nella chiesa di Santa Maria ad Castro, ed ha un preciso significato: “la mamma di San Domenico prima di partorire sognò un cane con una fiaccola in bocca che incendiava il mondo; il nascituro avrebbe portato in tutto il mondo la Parola di Dio”. Questa tradizione si tramanda dal 1599, quando arrivarono i Domenicani al Convento di S. Maria ad Castro. Nella prima metà del Novecento un sacerdote di Vettica, Don Ambrogio de Pippo, costruiva delle piccole mongolfiere realizzate con carta velina colorata che, nell’ultimo giorno dei festeggiamenti, dalla piazza San Gennaro prendevano il volo verso il cielo fino a scomparire, portando altrove un messaggio di pace. La mattina del 4 agosto si partiva alle prime luci dell’alba e ci si incamminava verso la chiesa di San Domenico. Vi è un’antica tradizione, viva ancora oggi tra i fedeli, che è quella di raccogliere strada facendo dei rametti di “mortella” per portarli al santuario, benedirli e poi riportarli a casa e conservarli per tutto l’anno. Tale tradizione è perfettamente racchiusa in un antico detto: “Chi và a Santu Rumminico e nun porta a murtella, ciuccio saglie e asino scenne”. Oggi questa festività sta ritornando agli antichi splendori grazie alla presenza di un gruppo di frati francescani che, dopo il restauro della chiesa e del convento nel 1994, sono venuti ad abitare nel piccolo comune di Praiano.

VEDERE, VISITARE, TROVARE: si tiene presso la Chiesa di Santa Maria ad Castro  e in tutto il comune di Praiano nei giorni che precedono il 4 agosto, nelle ore serali.

OPPORTUNITA’: i visitatori che si trovano ad assistervi dovrebbero essere informati sui significati e sull’origine delle celebrazioni e delle loro modalità di svolgimento.

BIBLIOGRAFIA:
Giovanni Scala, La memoria nell’immagine, Praiano viaggio nel passato, Tipolitografia Incisivo – Salerno, Luglio 2003.

Quando si festeggia san domenico 4 agosto
San Domenico di Guzmàn

San Domenico di Guzmàn è sicuramente uno dei santi cui i fedeli campani ed italiani in generale sono più legati: il suo nome infatti è molto diffuso tra la popolazione. Per quanto riguarda la città di Napoli, nel cuore del centro storico vi è una piazza dedicata proprio al santo dove si trovano la Basilica di San Domenico Maggiore e la spettacolare guglia barocca di San Domenico progettata da Cosimo Fanzago e portata a termine con Francesco Antonio Picchiatti. Non solo, San Domenico di Guzmàn figura anche nella lista dei 52 patroni di Napoli.

Attualmente la festività di San Domenico di Guzmàn è celebrata il giorno 8 agosto (Calendario romano generale) e il 4 agosto (Messa tridentina). Papa Gregorio IX lo canonizzò il 13 luglio 1234 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta a Rieti. È il santo patrono degli astronomi. Fino a qualche anno la festività nel Calendario romano generale era fissata del 4 agosto: per questo molte persone che portano il suo nome continuano a festeggiare l’onomastico quel giorno e non l’8.

Quando si festeggia san domenico 4 agosto
Piazza San Domenico Maggiore. La Basilica e la guglia

San Domenico di Guzmàn: vita e opere

Nacque nel 1170 o 1171 in Spagna, a Carleruga, un villaggio montano della regione della Castiglia. Sin dalla giovane età dimostrò un particolare interesse per la religione ed i suoi comportamenti erano orientati alla carità ed alla povertà, infatti la sua convinzione principale era quella del bisogno di riportare all’umiltà ed all’austerità le condizioni di vita del clero che in quel momento storico era invece caratterizzata da lusso ed agio eccessivi. La beata Cecilia Cesarini lo descrive così: “Era di media statura ed esile di corpo; aveva un bel viso e la carnagione rosea; i capelli e la barba tendevano al rosso; gli occhi erano belli. Dalla sua fronte e di tra le ciglia, irradiava come uno splendore che a tutti ispirava rispetto e simpatia. Rimaneva sempre sereno e sorridente, tranne quando era addolorato per qualche angustia del prossimo. Aveva lunghe e belle mani e una voce forte e armoniosa. Non fu mai calvo, ma aveva la corona della rasura tutta intera, cosparsa di qualche capello bianco”.

I suoi biografi sono tutti concordi che il giovane Domenico provava un amore sconfinato per Gesù e, a 15 anni, si trasferì a Palencia per studiare Teologia. Fu ordinato sacerdote al termine degli studi e nel 1196-1197 entrò nel Capitolo dei Canonici di Osma, per invito dello stesso Priore, Diego di Azevedo. Quest’ultimo divenne vescovo nel 1201 e subito partì per la Danimarca per un incarico: come compagno scelse proprio Domenico. Partendo da Osma, in Castiglia, la strada per il nord Europa li fece passare per la parte meridionale della Francia e nei dintorni di Tolosa i due scoprirono il dilagare dell’eresia catara o degli albigesi, dal nome della città dove gli eretici erano stanziati, Albi. Alla base dell’eresia degli albigesi vi erano proprio la povertà e l’umiltà, per questo Domenico concepì un modo di predicare che fosse vicino a tali principî. Una notte discusse con l’oste che lo ospitava e lo convertì alla Chiesa Cattolica.

Quando si festeggia san domenico 4 agosto
La Madonna di Pompei. Ai piedi della Madonna c’è San Domenico

La conversione degli albigesi e la fondazione dell’Ordine dei Domenicani

Insieme a Diego scese a Roma nel 1206 e da Papa Innocenzo III ebbero l’incarico di convertire gli albigesi. Poco tempo dopo la ripartenza per la Francia però Diego morì, per cui Domenico restò solo nella sua opera. Si stabilì in una casa molto umile a Fanjeaux, dove visse pressoché in solitudine per circa dieci anni, fino al 1215. Quella casetta oggi esiste ancora ed è considerata uno dei monumenti del piccolo paese.

Il 22 dicembre 1216 Papa Onorio III approvò definitivamente la costituzione dell’Ordine dei Frati Predicatori (successivamente Domenicani) che crebbe in maniera vertiginosa tanto da riuscire a inviare, solo un anno dopo, predicatori in ogni parte d’Europa, specialmente nella Penisola Iberica oltre che a Parigi e Bologna, i maggiori centri universitari di quel tempo. Nella città italiana si stabilì San Domenico stesso; le diverse università europee facevano a gara nell’offrire cattedre ai frati che facevano parte del suo ordine. Dopo la bolla papale, da 16 collaboratori Domenico di Guzmàn riuscì a fondare ben 60 conventi.

Morte e canonizzazione

Domenico morì il 6 agosto 1221 a Bologna, promettendo ai suoi Frati che sarebbe stato più utile loro in Cielo che sulla terra. Nel 1234 Papa Gregorio IX, che provava verso di lui un sentimento di amicizia, lo canonizzò e lo iscrisse tra i Santi: erano passati solo 13 anni dalla morte. Del suo ordine anno fatto successivamente parte Santa Caterina da Siena e San Tommaso d’Aquino, che fu docente di Teologia proprio presso l’Università di Napoli ed abitò nella Basilica di San Domenico, in cui lasciò scritti e reliquie e dove si trova il celebre quadro di Cristo che secondo la tradizione parlò a Tommaso.

Il miracolo del pane

Il miracolo più noto di San Domenico di Guzmàn è certamente quello del pane e raccontato nei verbali della sua canonizzazione. Un giorno, nel convento di Bologna dove abitava negli ultimi anni di vita, mancava il pane. Egli diede l’ordine di apparecchiare ugualmente la tavola e di sedersi in attesa del pranzo alzando le mani al cielo ed invocando il Signore. In quel momento due giovani di bell’aspetto entrarono e distribuirono del pane ad ogni frate, congedandosi poi salutando San Domenico. Di quella tavola oggi si conserva ancora una parte dell’asse.

Fonti
– “San Domenico di Guzman” su www.santiebeati.it. Url consultato il 4 agosto 2022
– “LA VITA E I MIRACOLI DI SAN DOMENICO DI GUZMAN” su www.fapsparma.com. Url consultato il 4 agosto 2022

Quando si festeggia San Domenico 2022?

06/05/2022 La memoria liturgica del santo protettore di bambini e gestanti è fissata al 9 marzo, mentre i Salesiani e le diocesi piemontesi lo festeggiano il 6 maggio...

Perché si festeggia San Domenico il 4 di agosto?

Il fondatore dei Domenicani viene canonizzato da Papa Gregorio IX il 13 luglio 1234. La festa liturgica è fissata al 4 agosto che in seguito alla riforma liturgica del 1969 viene portata all'8 agosto, dopo la sua nascita al cielo, dal momento che il 6 agosto è la festa della Trasfigurazione.

Quando si festeggia il giorno di San Domenico?

BOLOGNA – Nella data tradizionale del 4 agosto (diversa rispetto al calendario generale), la diocesi di Bologna celebra la festa di San Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori e venerato come uno dei compatroni della città.

Quale giorno di agosto è San Domenico?

Domenico si festeggia l'8 agosto, in onore di San Domenico di Guzman, fondatore dei domenicani, morto nel 1221, sepolto a Bologna, celebrato anche il 4, 7 agosto ed anche il 24 maggio.