Quando viene pagato il 730 ai pensionati

Pensioni più alte ad agosto per effetto del pagamento dei primi rimborsi IRPEF emersi dal modello 730/2022. Da questo mese iniziano gli accrediti per i pensionati, che proseguiranno nei mesi successivi e saranno erogati in base alla data di invio della dichiarazione dei redditi.

Pensioni più alte ad agosto: è l’effetto del pagamento dei primi rimborsi IRPEF relativi al modello 730/2022, che appesantisce i cedolini emessi dall’INPS e dagli altri enti.

Saranno i pensionati che prima hanno inviato la dichiarazione dei redditi a ricevere ad agosto il rimborso emerso sulla base di detrazioni, deduzioni e imposta dovuta.

Il calendario dei pagamenti sulle pensioni così come in busta paga per i lavoratori dipendenti è infatti legato alla data in cui è stata inviata la dichiarazione tramite CAF, professionisti o utilizzando il modello 730 precompilato.

L’attesa si allunga se l’importo del rimborso supera i 4.000 euro o in caso di elementi di incoerenza che comportano ulteriori controlli preventivi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Pensioni più alte ad agosto: in arrivo i primi rimborsi del modello 730/2022

Il periodo estivo coincide con quello in cui aumenta seppur temporaneamente l’importo delle pensioni: è l’effetto prima della quattordicesima e poi dei rimborsi IRPEF.

Agosto sarà nello specifico il mese dei rimborsi del modello 730/2022 che, così come previsto dall’articolo 19 del Decreto MEF n. 164/1999, per gli enti che erogano pensioni sono effettuati dal secondo mese successivo a quello di ricezione del prospetto di liquidazione, il documento che indica il risultato della dichiarazione dei redditi.

L’attesa è più breve per i lavoratori dipendenti, per i quali il rimborso è riconosciuto a partire dal mese successivo alla ricezione del prospetto di liquidazione.

A scandire i tempi sono quindi la data di invio della dichiarazione dei redditi e il successivo termine per la predisposizione del prospetto di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Guardando quindi al calendario, emerge che a poter contare su pensioni più alte ad agosto saranno coloro che hanno inviato il modello 730 tra la fine del mese di maggio e le prime settimane di giugno.

Scadenza per l’elaborazione del prospetto di liquidazionePresentazione del modello 730/2022
15 giugno entro il 31 maggio
29 giugno dal 1° al 20 giugno
23 luglio dal 21 giugno al 15 luglio
15 settembre dal 16 luglio al 31 agosto
30 settembre dal 1° al 30 settembre

Cosa succede in caso di invio in data successiva?

Il pagamento del rimborso IRPEF nella pensione sarà effettuato dopo, e gli ultimi a ricevere l’importo emerso dal modello 730/2022 saranno coloro che effettueranno l’invio entro la scadenza del 30 settembre. In tal caso l’attesa potrebbe allungarsi fino a dicembre.

Pensioni di agosto senza rimborso IRPEF? Quando si allungano i tempi di pagamento

Il mese in cui l’importo delle pensioni sale per effetto dei rimborsi IRPEF dipende quindi dai tempi di elaborazione della dichiarazione dei redditi, ma non solo.

I tempi per l’erogazione del credito IRPEF si dilatano, ad esempio, in caso di modifiche per importi rilevanti alla dichiarazione precompilata o ai dati delle certificazioni uniche. In tal caso, l’Agenzia delle Entrate effettua controlli più approfonditi prima del pagamento delle somme.

Maggiori controlli anche per i rimborsi IRPEF di importo superiore a 4.000 euro.

Nelle due ipotesi di cui sopra l’attesa si allunga: i controlli potranno essere effettuati entro quattro mesi dalla scadenza per l’invio del modello 730/2022, ossia entro il mese di gennaio 2023 e l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione fino a sei mesi di tempo per il pagamento del rimborso.

WSI Economia Rimborsi 730 in arrivo. Ecco le date da segnare

26 Luglio 2022, di Alessandra Caparello

Arrivano a luglio i primi rimborsi dei crediti fiscali per chi ha presentato il 730 relativo al 2022 entro fine maggio, sia che si tratti di lavoratori dipendenti, che di pensionati. Ma andiamo nel dettaglio e cerchiamo di capire cos’è il rimborso dalla dichiarazione dei redditi, chi può riceverlo, quando e come.

Rimborso 730: cos’è

I lavoratori dipendenti e i pensionati possono presentare la dichiarazione con il modello 730, il cui utilizzo è vantaggioso, in quanto il contribuente non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice e  ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre).

Il rimborso Irpef in particolare è un credito spettante al lavoratore, al disoccupato in Naspi ed a tutti coloro che pagano nel corso dell’anno (anno di imposta) delle imposte. Si tratta di crediti che derivano dal pagamento di maggior imposta dovuta, sulla busta paga, o dal calcolo delle imposte, al netto di particolari agevolazioni, previste dalla legge.

Rimborsi Irpef: quando si ottengono

In linea generale, il rimborso del modello 730 arriva con la retribuzione del mese successivo a quello in cui il sostituto d’imposta ha ricevuto il prospetto di liquidazione, termine che per i pensionati passa al secondo mese successivo.

A luglio sono quindi partiti i primi rimborsi Irpef per i lavoratori dipendenti che hanno inviato il modello 730/2022 entro il mese di maggio.

Per chi ha presentato o presenterà il modello 730 tra giugno e settembre avrà il rimborso sul primo stipendio utile, a partire dal mese successivo a quello in cui il datore di lavoro ha ricevuto il prospetto di liquidazione e dal secondo mese successivo per i pensionati. Ecco e date da segnare:

  • il 29 giugno per le dichiarazioni presentate dal 1 al 20 giugno,
  • il 23 luglio per quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio,
  • il 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto,
  • il 30 settembre per quelle presentate dal 1 al 30 settembre.

Tempi lunghi per chi fa il 730 senza sostituto d’imposta: il rimborso sarà versato dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente indicativamente tra novembre e dicembre.

Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto, se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’amministrazione finanziaria. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice Iban), il rimborso viene accreditato su quel conto. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane.

Chi tarderà nell’invio della compilazione dovrà attendere agosto o settembre per ottenere la somma spettante mentre si parla di ottobre e novembre per chi invia la dichiarazione all’ultimo ovvero a settembre. L’accredito dovrà essere in ogni caso garantito entro il 31 dicembre 2022.

Caso particolare è  quello che riguarda i contribuenti titolari di rimborsi oltre i 4 mila euro. Per questi ultimi l’Agenzia delle Entrate può infatti effettuare controlli preventivi, allungando i tempi di erogazione del credito Irpef emerso dal modello 730 2022.

Il sostituto d’imposta inoltre non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.

Come recuperare i rimborsi 730 dell’anno precedente?

In tal caso la richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure recandosi personalmente presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione. Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle Entrate con le stesse modalità previste nel caso di 730 presentato dai contribuenti privi di sostituto d’imposta entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.