Cosa significa quando ti fanno male le ovaie

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  2. Dolori al colon o alle ovaie? similitudini e differenze

Cosa significa quando ti fanno male le ovaie

Ci è capitato non di rado che il paziente arrivasse dal medico con un quesito specifico “ho dolore al basso ventre ma non capisco se dipende dalla pancia o dalle ovaie”.

Effettivamente dolori dovuti a colite o problemi simili e dolori alle ovaie hanno similitudini ma anche differenze.

Scopriamo insieme quali sono.

In entrambe le patologie è possibile riscontrare un dolore al basso ventre e spesso la sensazione è quella di avere una bolla d’aria nella parte lassa della pancia (proprio vicino le ovaie).

È possibile anche che vi siano crampi con tremori che possono provocare addirittura vertigini qualora il dolore divenisse particolarmente insistente.

Non é impossibile che il dolore si irradia fino alla schiena portando male perfino ai reni.

Ipoteticamente (L’ARTICOLO È PURAMENTE INFORMATIVO E NON SOSTITUISCE UN PARERE MEDICO) se il dolore risulta continuo ed anche lontano da periodi quali ciclo mestruale ed ovulazione potrebbe essere verosimile che dipendesse da una problematica collegata al colon.

È chiaro che una visita specialistica sia il primo passo da mettere in atto: solitamente si procede con una diagnosi differenziale dopo un attenta anamnesi.

Cosa significa quando ti fanno male le ovaie

Il dolore alle ovaie o in generale al basso ventre dopo un rapporto sessuale può avere diverse cause. Ecco le principali.

Indice dell’articolo:

  • Dolore ovaie dopo rapporto: l’ovulazione
  • Dolore ovaie dopo rapporto: l’endometriosi
  • Dolore ovaie dopo rapporto in menopausa: la dispareunia
  • Dolore ovaie dopo rapporto: cosa fare
  • Non trascurare il dolore alle ovaie dopo un rapporto: attenzione all’Atrofia Vulvo Vaginale

Indicazioni generali

Potrebbe manifestarsi con fitte, spasmi, bruciore e insorgere anche in un secondo momento, fino a 48 ore dopo il rapporto. Parliamo del dolore al basso ventre, e più nello specifico alle ovaie, che si può avvertire dopo l’intimità.

Il termine medico-scientifico per definirlo è dispareunia, un disturbo molto comune tra le donne in menopausa.

La dispareunia, però, potrebbe avere anche altre cause oltre a quelle fisiologiche legate alla fine dell’età fertile, sebbene molto spesso siano quasi tutte riconducibili all’alterazione dei livelli ormonali in vista della menopausa. Tra queste potrebbe esserci anche l’Atrofia Vulvo Vaginale.

Per questo motivo il dolore dopo il rapporto inteso come sintomatologia acuta e disagevole (non parliamo qui di quel leggero fastidio che può essere del tutto normale avvertire dopo l’intimità con il partner) deve essere sempre riferito al ginecologo.

In questo articolo ti diciamo quali possono essere le principali cause della dispareunia e cosa si può (e si dovrebbe) fare.

Dolore ovaie dopo rapporto: l’ovulazione

Un dolore dopo il rapporto che puoi sentire localizzato esattamente nella zona delle ovaie (e non genericamente nel basso ventre) potrebbe derivare proprio da queste. Come ti sarà già capitato di notare – se sei attenta ad ascoltare il tuo corpo e a riconoscere le diverse fasi del ciclo – è nel periodo dell’ovulazione (quindi circa 14 giorni dopo la mestruazione) che si potrebbe avvertire una sensazione dolorosa alle ovaie. Anche se il tuo corpo si sta preparando alla menopausa e la prima (e più visibile) conseguenza dell’avvio di questa fase di transizione è l’irregolarità mestruale, non è detto che l’ovulazione non si verifichi puntualmente ogni mese (anche se poi il ciclo si presenta in ritardo).

Il fastidio alle ovaie riferito all’ovulazione, dunque, potrebbe essere del tutto fisiologico ma in presenza di un dolore persistente, talvolta così forte che si potrebbero avere ripercussioni sulle normali attività quotidiane, è importante rivolgersi al ginecologo per escludere, attraverso una semplice ecografia, la presenza di eventuali cisti e fibromi.

Dolore ovaie dopo rapporto: l’endometriosi

L’endometriosi è una malattia riconosciuta e inserita tra i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) come patologia cronica e invalidante. Si tratta di una condizione che porta il tessuto endometriale a crescere anche fuori dalla sua sede naturale, creando delle cisti endometriosiche che “scoppiano” durante il ciclo dando origine a mestruazioni emorragiche e dolorosissime. Per via di questa situazione, chi soffre di endometriosi spesso può manifestare anche dolore dopo i rapporti sessuali.

L’endometriosi colpisce le donne in età fertile: per questo motivo in menopausa dovrebbe essere già nota a chi ne soffre (anche perché può essere causa di infertilità) e la menopausa stessa costituisce un momento in cui i sintomi peggiori – come quelli legati al ciclo – tendono a scomparire naturalmente.

Dolore ovaie dopo rapporto in menopausa: la dispareunia

Tra tutte le possibili cause del dolore al ventre in menopausa può esserci la dispareunia. Questa può avere origini diverse, anche psicologiche determinate da insicurezza, traumi del passato, pudore e imbarazzo di fronte al partner (soprattutto se certi disagi e fastidi legati alla menopausa rendono difficile e poco piacevole l’intimità).

La dispareunia in menopausa, però, è molto più spesso determinata da cause biologiche legate alle modificazioni dell’apparato genitale femminile dopo i 50, come la perdita di tono ed elasticità dei tessuti e la riduzione della lubrificazione naturale.

In entrambi i casi, se ignorata e non indagata dallo specialista, la dispareunia può diventare cronica perché il timore di provare dolore induce una tensione emotiva e fisica continua che può determinare persino l’impossibilità di avere una vita intima soddisfacente dopo gli “anta” e ripercuotersi sulla vita di coppia.

Cosa significa quando ti fanno male le ovaie

Dolore ovaie dopo rapporto: cosa fare

Per queste ragioni la dispareunia non dovrebbe mai essere sottovalutata ma va sempre riferita al ginecologo. Fare finta di nulla e aspettare che non capitino più certi episodi non è mai una buona idea perché il problema non si risolverà da sé.

Tutto quello che devi fare è andare dallo specialista e avere con lui un colloquio il più possibile sincero e diretto: se vuoi aiutare il ginecologo a formulare una diagnosi corretta, devi fornirgli una descrizione precisa della natura, della localizzazione e del momento del dolore.

La dispareunia, infatti, potrebbe rappresentare anche il sintomo-spia di una condizione cronica che, se non opportunamente trattata, potrebbe tendere a peggiorare con il tempo: l’Atrofia Vulvo Vaginale.

Soltanto il medico può escluderla e valutare con precisione qual è lo stato della tua salute intima che, se hai qualche disturbo, potrebbe essere per te anche fonte di ansia e preoccupazione, delle quali certamente vorresti sbarazzarti subito. Come vedi, per recuperare la serenità in un periodo nel quale lo stress potrebbe già essere un corollario della menopausa, e tutelare il tuo benessere di donna basta davvero poco: prendi appuntamento con un ginecologo, meglio se esperto in menopausa.

Non trascurare il dolore alle ovaie dopo un rapporto: attenzione all’Atrofia Vulvo Vaginale

L’Atrofia Vulvo Vaginale è un disturbo molto comune tra le donne in menopausa: riguarda il 50% di loro, ovvero una su 2. Questo spiega perché spesso dietro le cause del dolore dopo un rapporto potrebbe esserci questa condizione cronica e progressiva, che causa un assottigliamento dei tessuti vaginali e vulvari rendendoli meno elastici e quindi più fragili.

L’Atrofia Vulvo Vaginale può essere così frequente dopo i 50 anni perché è strettamente correlata alle modificazioni dei valori ormonali. Tra i suoi sintomi principali c’è proprio il dolore ai rapporti (dispareunia), insieme a:

  • secchezza vaginale
  • prurito intimo
  • perdite ematiche

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.


Cosa significa quando ti fanno male le ovaie

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Cosa significa quando ti fanno male le ovaie

Cosa significa quando ti fanno male le ovaie

Elena Vita

MSL & Medical Advisor Shionogi (agosto 18/settembre 20)

Pubblicato il August 8, 2021

Come riconoscere i dolori alle ovaie?

Sintomi.
Annessite acuta. Dolori intensi nel basso addome, spesso laterali. Il dolore si intensifica premendo sulla parete addominale. Perdite vaginali. Urgenza di urinare. ... .
Annessite cronica. Dolore alla pressione (sul basso addome) Sensazione di pressione, da uno o entrambi i lati. Dolori durante i rapporti sessuali..

Quando ti fanno male le ovaie se incinta?

Dolore alle ovaie nei primi mesi di gravidanza Il dolore ovarico è normale e frequente nel primo trimestre di gravidanza. "A determinarlo è la presenza del corpo luteo che in caso di fecondazione continua a produrre progesterone in grandi quantità" specifica la dott. ssa Sarli.

Come capire se si ha un problema alle ovaie?

Quali sono i sintomi delle cisti alle ovaie?.
Dolore o senso di peso pelvico, che si intensifica nel periodo intorno al ciclo mestruale..
Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)..
Minzione frequente, per la pressione della cisti sulla vescica..
Dolore o fastidio intestinale..
Febbre..
Aumento di volume dell'addome..

Quanti giorni prima del ciclo fanno male le ovaie?

In un normale ciclo mestruale di 28 giorni, il dolore ovulatorio si manifesta all'incirca dopo 2 settimane dall'inizio delle mestruazioni e coincide con la rottura del follicolo ovarico maturo e il conseguente rilascio della cellula uovo.