Divieto di transito e divieto di accesso

Il segnale «Divieto di accesso» (2.02) indica che nessun veicolo ha il diritto di passare, ma che il traffico in senso inverso è autorizzato. All’altra estremità della strada è collocato il segnale «Senso unico» (4.08).

I segnali «Divieto generale di circolazione nelle due direzioni» e «Divieto di accesso» non valgono per i carri a mano, larghi al massimo 1 m, le carrozzine per bambini, le carrozzelle per invalidi, i velocipedi spinti a mano nonché i ciclomotori e le motociclette a due ruote spinti a mano dal conducente, con motore spento.

L’autorità può autorizzare deroghe al segnale «Divieto di accesso» segnatamente per i veicoli del servizio di linea, i velocipedi e i ciclomotori se, tenuto conto della situazione locale, non vi è motivo di temere per la sicurezza degli utenti della strada.

Per indicare che la circolazione a senso unico è permessa alternativamente nell’una o nell’altra direzione, il segnale «Divieto di accesso» è impiegato con una tavola complementare che menziona le ore di accesso permesse, la lunghezza del tratto e il tempo necessario in generale ai veicoli per compiere il percorso.

Quando la circolazione a senso unico è permessa alternativamente nell’una o nell’altra direzione (cpv. 6), il conducente può immettersi nella strada munita del segnale «Divieto di accesso» solo se gli è ancora possibile di percorrere tutto il tratto durante il tempo che resta a sua disposizione; se è ritardato durante la corsa, il conducente deve attendere sul posto che il traffico sia di nuovo permesso nella sua direzione.

Guardate i due segnali nella nostra foto in alto. Sono molto frequenti, specie in città. Ancor più oggi che si moltiplicano le Zone a traffico limitato, le aree dove non si entra, quelle in cui occorre pagare. Sono un divieto di transito e senso vietato (rispettivamente quello a sinistra e l’altro): ma quali le differenze? Guai a confondersi quando si incontrano questi due cartelli.

Il divieto di transito proibisce di entrare nella strada in cui è posto nei due sensi. Non entri né sul lato che hai innanzi, quello anteriore nel tuo caso, né sul lato opposto. Ma allora, dall’altro lato della strada, cosa si troverà? Un altro segnale uguale a questo.

Attenzione: vieta il transito a tutti i veicoli, non solo le auto. Ma anche biciclette, ciclomotori, quadricicli, autocarri e autovetture con motore elettrico. Niente accesso neppure per i famigerati monopattini elettrici: no alle bufale che raccontano come bici e monopattini entrino. Possono entrare solamente i pedoni. Per 24 ore su 24.

Invece, il senso vietato indica che nessuno dei veicoli può entrare dal lato in cui è posto il segnale. Compresi ciclomotori, motocicli, quadricicli, taxi e veicoli senza motore. Idem per i monopattini elettrici. Mentre dall’altro lato della strada è ammesso l’accesso: qui ci sarà il senso unico anche nelle ore notturne.

Chi non rispetta quei cartelli rischia il frontale. E quindi l’accusa di omicidio e lesioni stradali per morti o lesioni gravi. Vale la pena rammentare che qualunque utente di qualsiasi mezzo è passibile di quel reato: lo prevede il Codice Penale. Pure chi va in bici o su monopattino. Esattamente come un guidatore di qualunque mezzo viene punito per stato d’ebbrezza o per alterazione psicofisica da droga.

Purtroppo, causa inciviltà degli automobilisti, dei motociclisti, dei ciclisti e dei monopattinisti, i frontali sono un rischio quotidiano perché quei due segnali vengono non rispettati di continuo.

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Divieto di accesso autoveicoli e senso vietato: cosa cambia, le regole, gli errori da evitare e le multe in caso di infrazione

Il divieto di accesso autoveicoli è uno dei segnali stradali più frequenti che si trovano sulle strade, per cui è di fondamentale importanza riconoscerlo e sapere quali sono le regole da rispettare. Uno degli errori più comuni ai quiz patente con il divieto d’accesso è confonderlo con il divieto di transito e le eccezioni. Ecco quali sono le regole da ricordare sul divieto di accesso e quali sono le multe in caso di infrazione.

DIVIETO DI ACCESSO AUTOVEICOLI: COSA SIGNIFICA

Innanzitutto bisogna chiarire che il divieto di accesso autoveicoli equivale esattamente al segnale di senso vietato. Si trova esattamente in corrispondenza di strade e svincoli il cui è vietato l’accesso nella sola direzione in cui si riesce a vedere frontalmente il segnale. Ciò vuol dire che la strada non si può percorrere se ci si trova frontalmente il divieto o il senso vietato, ma è consentita (salvo altre limitazioni) la circolazione nel senso opposto. In pratica si può uscire da quella strada ma non si può entrare.

DIVIETO DI ACCESSO AUTOVEICOLI E DIVIETO DI TRANSITO: DIFFERENZE

Uno degli errori più frequenti ai quiz patente sul divieto d’accesso è confondere il divieto d’accesso con il divieto di transito. Quest’ultimo impedisce la circolazione di qualsiasi veicolo a motore e alle biciclette in entrambe le direzioni, salvo specifiche autorizzazioni. Infatti si trova in corrispondenza di tutte le entrate di una strada. Al segnale di divieto d’accesso autoveicoli (all’uscita di una strada) invece corrisponde il segnale di senso unico (all’entrata della stessa strada).

Divieto di transito e divieto di accesso

MULTA PER GUIDA CON DIVIETO DI ACCESSO

C’è molta confusione anche quando si parla di multa per guida controsenso e contromano. Sono entrambe infrazioni alle regole della circolazione, ma in contesti e gravità molto diversi. Infatti se si imbocca una strada ignorando il segnale di divieto (o senso vietato), si tratta di guida controsenso, quando praticamente è unico. La guida contromano, invece, si materializza quando si guida in corrispondenza delle curve, dei raccordi convessi o in ogni altro caso di limitata visibilità impegnando la carreggiata destinata al senso opposto. Se vietata dalla segnaletica orizzontale e verticale o quando la strada sia divisa in più carreggiate separate è un’infrazione punita molto severamente:

– la multa per guida in senso vietato con segnale di divieto di accesso, va da 42 a 173 euro, (da 87 a 345 euro fuori città) secondo gli articoli 6 e 7 del Codice della Strada;

– la multa per guida contromano, va da 167 a 666 euro (+ 4 punti patente) oppure in base alla gravità va da 328 a 1.311 euro (+ sospensione della patente da 1 a 3 mesi e taglio di 10 punti), articolo 143 del Codice della Strada;

Qual è la differenza tra divieto di accesso è divieto di transito?

Il segnale di divieto di accesso si differenzia da quello di divieto di transito, il quale proibisce la circolazione dei veicoli in qualsiasi senso di marcia.

Cos'è divieto di transito?

E' un segnale di divieto e vieta il transito a tutti i veicoli, quindi la circolazione in entrambe i sensi. Vale 24 ore su 24 ma può avere validità limitata nel tempo, indicata in un pannello integrativo. E' posto su entrambi gli accessi della strada.

Qual è il divieto di accesso?

18) Il segnale «Divieto di accesso» (2.02) indica che nessun veicolo ha il diritto di passare, ma che il traffico in senso inverso è autorizzato. All'altra estremità della strada è collocato il segnale «Senso unico» (4.08).

Dove è posto il divieto di accesso?

Innanzitutto bisogna chiarire che il divieto di accesso autoveicoli equivale esattamente al segnale di senso vietato. Si trova esattamente in corrispondenza di strade e svincoli il cui è vietato l'accesso nella sola direzione in cui si riesce a vedere frontalmente il segnale.