Il mal di denti puo provocare febbre

Quando hai il raffreddore o l’influenza si verificano dolori in varie parti del corpo, e spesso anche ai denti. L’infiammazione dei seni nasali (sinusite) ne è la causa più frequente. Ma perché?

I molari superiori sono posizionati direttamente sotto i seni nasali e i loro nervi sono estremamente sensibili a qualsiasi dolore o pressione. Quando, a causa del raffreddore, i seni si riempiono di muco e premono sui nervi oppure si infiammano, può sorgere del dolore ai molari di uno o di entrambi i lati dell’arcata superiore. Questa sensazione spesso aumenta quando si starnutisce o si tossisce.

Chi è affetto da mal di denti quando è raffreddato, influenzato o ha la sinusite, può pensare che il dolore sia generato da un ascesso o da una carie. In realtà potrebbe essere causato dalla pressione dei seni nasali e dalla loro infiammazione, e rispetto a quello generato per esempio da un’infezione alla radice di un dente si tratta di due tipologie di dolore ben diverse.

Imparare a distinguere i dolori e le loro cause

Il dolore provocato da un’infezione dentale è pulsante e palpitante e varia costantemente di intensità. È facile da identificare all’interno della bocca perché in genere è localizzato su un solo dente e spesso si accompagna ad arrossamenti e gonfiori delle gengive.

Il mal di denti provocato dalla sinusite o dalla pressione dei seni nasali spesso coinvolge tutti i molari presenti sotto il seno interessato e può causare dolore anche alle guance e alla testa. Si tratta di un dolore molto profondo e costante, difficile da localizzare e che diminuisce solamente al diminuire della congestione nasale. Nella maggioranza dei casi chi soffre di mal di denti da sinusite riesce a mangiare e bere senza che il dolore aumenti.

Purtroppo quando i seni sono infetti non esiste un modo per prevenire il mal di denti. La migliore linea d’azione è bere molti liquidi per eliminare la congestione. Assumere paracetamolo o ibuprofene può però aiutare a sopportare i dolorosi sintomi. In presenza di sinusite il medico può inoltre prescrivere una cura antibiotica che eliminerà l’infezione e di conseguenza aiuterà a superare il mal di denti (clicca sul testo per scoprire di più).

Se hai il mal di denti e sei malato ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico di base e al tuo dentista di fiducia. E ricordati: qui alla I Dentisti di Famiglia c’è un team di odontoiatri professionisti pronto ad aiutarti.

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Il mal di gola è un disturbo piuttosto frequente, tanto negli adulti quanto nei bambini: durante la stagione invernale il mal di gola, insieme al raffreddore e agli altri sintomi influenzali o parainfluenzali come dolori muscolari e febbre, è la spia di un malanno di stagione che va tempestivamente curato affidandosi al proprio medico di fiducia.
Non sempre però il mal di gola è dovuto esclusivamente ad un virus influenzale o parainfluenzale: ci sono casi in cui il dolore e l’infiammazione alla gola possono derivare dai denti.

Il rapporto tra gola, naso e denti infatti è più stretto di quanto si possa pensare: d’altronde l’apparato respiratorio e quello dentale e masticatorio si trovano molto vicini. Nel caso specifico della gola poi, si tratta anche di apparati comunicanti, dunque non deve stupire che un problema ai denti – che può essere di varia natura – possa  riflettersi sulla gola o, viceversa, che un problema legato alle vie respiratorie possa coinvolgere anche i denti.

Quando sono i sintomi respiratori a determinare il dolore dentale è perché, il più delle volte, si tratta di infiammazioni dei seni paranasali – come nel caso di rinite o sinusite cronica – i quali a loro volta, trovandosi all’interno delle ossa mascellari, finiscono per determinare quel dolore tipico che coinvolge tutta la dentatura. Anche un banale raffreddore può provocare un’infiammazione delle cavità nasali e dei seni paranasali che finiscono per andare a coinvolgere la radice dei denti, provocando dolori piuttosto riconoscibili. In questi casi per risolvere il problema dentale occorre in primo luogo curarne la causa, quindi agire sui sintomi del raffreddore o della sinusite.

Al contrario, se a determinare il mal di gola sono proprio i denti, si aprono diverse strade diagnostiche da prendere in considerazione.

Vediamole insieme.

Mal di gola: quando è colpa di un’infezione dentale

Non è proprio semplice individuare un mal di gola causato da problemi dentali, a meno che questi non siano più che evidenti. Sicuramente ogni qual volta si pensa di avere un mal di gola scatenato da un’infezione o da un’infiammazione dentale, è buona norma recarsi immediatamente dal proprio medico dentista di fiducia che, attraverso un’attenta anamnesi, saprà individuare le cause e prescrivere la terapia più adatta.

In molti casi il mal di gola, così come un’infiammazione ai seni paranasali, può essere causata da un’infezione ai denti, specie ai molari superiori. Se un’infezione dentale colpisce un molare o un primo molare superiore, può estendersi – soprattutto se non curata tempestivamente – anche ai seni paranasali procurando al paziente una sinusite mascellare odontogena. In questo caso il dentista è l’unico in grado di valutare la situazione e trovare la terapia più adatta, andando in primis a curare l’infezione dentale.

Inutile in questi casi assumere antinfiammatori per la cura della sinusite se il problema è di natura dentale: se non si risolve quello è difficile calmare il dolore alla gola o all’apparato nasale.

Il mal di gola può avere origine anche da altri problemi ai denti, come ad esempio una carie trascurata che raggiunge la polpa dentale complicandosi fino a determinare un ascesso dentale il cui dolore può irradiarsi fino alla gola. Stessa cosa per pulpiti, cisti o granulomi non adeguatamente curati.

Altra volte la causa del mal di gola non è prettamente dentale, ma deriva dalla presenza di afte. Queste lesioni della mucosa possono originarsi a causa di un uso maldestro dello spazzolino da denti che, durante la consueta pulizia quotidiana, può causare piccole abrasioni che evolvono in alcuni casi in afte. Se le afte interessano le gengive e il cavo orale, come nel caso di una stomatite aftosa, ecco che può scatenarsi anche il mal di gola.

Dolore ai denti e mal di gola: attenzione al dente del giudizio

Dal momento che le infezioni dentali non curate, o non curate tempestivamente, possono dare origine al mal di gola, occorre specificare che nel caso dei denti del giudizio bisogna prestare la massima attenzione.

I denti del giudizio solitamente sono gli ultimi a erompere dalle gengive e molto spesso sono causa di problemi legati all’intera bocca. Un dente del giudizio che non riesce a erompere la gengiva o rimane incluso totalmente o parzialmente, può causare un accumulo di batteri e lasciare aperta la porta ad un’infezione. Allo stesso modo se il dente del giudizio si infetta, potrà dare luogo a numerosi problemi, alcuni dei quali anche gravi.

Tra le conseguenze più pericolose di un’infezione batterica al dente del giudizio non adeguatamente od immediatamente curata c’è infatti la cellulite batterica.
La cellulite batterica si origina in particolar modo da infiammazioni gengivali che possono estendersi anche alla guancia, alla lingua e scendere fin nella gola, provocando dolore.

Si tratta di una complicanza molto pericolosa perché se non curata tempestivamente può causare non solo mal di denti e mal di gola, ma anche edema della glottide con tutti i pericoli legati ad una situazione di questo tipo.

In caso di dolore ai denti del giudizio che si irradiano anche alla gola è dunque fondamentale correre subito nello studio dentistico per sottoporsi a tutte le cure del caso.

Altre volte invece a dare origine ad  un mal di gola da cause dentali è la linfoadenite, ovvero un’infezione dei linfonodi causata a sua volta da un’infezione dentale come un granuloma od un ascesso, non tempestivamente curati. In questi casi il mal di gola è più che altro dovuto all’ingrossamento dei linfonodi.

Mal di gola di origine dentale: rimedi

Avere cura dei propri denti è fondamentale, per questo sottoporsi a visite di routine presso il proprio dentista di fiducia è fondamentale per assicurarsi di avere sempre denti sani e in salute. Qualsiasi tipo di mal di gola che non si accompagna a sintomi influenzali o parainfluenzali, come un raffreddore o simili, va sempre attentamente valutato, soprattutto se comporta anche un rialzo di temperatura e dolori che interessano la zona dei denti, della mascella, della zona mandibolare e del collo.

In questi casi infatti la presenza di infezioni dentali che vanno a toccare il nervo del trigemino ad esempio, come può accadere nel caso delle infezioni ai denti del giudizio, richiede un intervento tempestivo per scongiurare le cause che hanno generato l’infezione e il conseguente mal di gola. Tra i rimedi che il dentista andrà a prendere in considerazione in base alla sintomatologia che gli si presenterà, c’è il ricorso agli antibiotici per la cura delle infezioni, interventi di pulizia e conservazione dentale e anche la terapia estrattiva, specie nel caso dei denti del giudizio.

Come capire se è febbre da denti?

Durante l'eruzione dentaria i bambini diventano irritabili e accusano una serie di disturbi. Tra questi alcuni genitori segnalano il rialzo febbrile. Le indagini epidemiologiche però tendono a smentire una relazione diretta: la crescita dei denti, insomma, non fa venire la febbre.

Come capire se hai un'infezione ai denti?

Sintomi.
dolore intenso che colpisce dente e/o gengiva; ... .
rossore e gonfiore in viso;.
gengive rosse, infiammate e gonfie;.
eccessiva sensibilità al freddo/caldo;.
alito cattivo e/o un gusto sgradevole in bocca;.
linfonodi ingrossati nel lato colpito;.
emicrania..

Quando hai la febbre fanno male i denti?

Quando hai il raffreddore o l'influenza si verificano dolori in varie parti del corpo, e spesso anche ai denti. L'infiammazione dei seni nasali (sinusite) ne è la causa più frequente.

Quanto dura la febbre per i denti?

QUALI SONO I DISTURBI LEGATI ALLA DENTIZIONE? Molto di frequente compare febbre, che può anche essere abbastanza elevata e durare per un paio di giorni. Le gengive spesso si gonfiano e il bimbo tende a mordere tutto ciò che gli capita… per cercare sollievo.