La liquirizia alza o abbassa la pressione

La liquirizia alza o abbassa la pressione

A qualcuno capita puntualmente con l’arrivo dei primi caldi e a qualcun altro succede solo dove i tassi di umidità sono alle stelle, come ad esempio i mezzi di trasporto non refrigerati: con l’innalzamento delle temperature il calo di pressione è sempre dietro l’angolo. Il caldo, infatti, favorisce la dilatazione dei vasi e quindi la riduzione della pressione sanguigna. Ma quando si parla di pressione bassa? «Quando la massima (sistolica) a riposo è al di sotto dei 90 mmHg (millimetri di mercurio) e la minima (diastolica) è inferiore ai 60 mmHg» chiarisce Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG).

In questo articolo

La liquirizia alza o abbassa la pressione

  • La liquirizia alza subito la pressione
  • Quale è meglio mangiare?
    • Leggi anche…

La liquirizia alza subito la pressione

Se soffrite di pressione bassa, il consiglio è quello di tenere sempre in borsa la liquirizia. Questa pianta, infatti, contiene glicirrizina, una sostanza che aumenta la ritenzione di sodio favorendo così l’innalzamento pressorio immediato.

Quale è meglio mangiare?

Affinché la liquirizia faccia davvero effetto, esercitando un innalzamento della pressione sanguigna, è necessario masticare direttamente la radice o far sciogliere lentamente in bocca una pastiglia “purissima”.

La liquirizia alza o abbassa la pressione

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  • Che Cos’è
  • A Cosa Serve
    • Usi Erboristici
    • Nella Medicina Popolare
    • Usi Cosmetici
  • Proprietà, Studi, Efficacia
    • Salute dello Stomaco
    • Salute delle Vie Respiratorie
    • Menopausa
    • Dermatite
    • Salute dei Denti
    • Stomatite Aftosa
    • Glicemia
    • Fa Dimagrire?
    • Salute del Cuore
    • Attività Antisettica
  • Dosi
    • Troppa Liquirizia fa male?
    • Liquirizia e Pressione
    • Dosi pericolose
  • Controindicazioni ed Effetti Collaterali
    • Interazioni farmacologiche
    • Riduzione del Testosterone

Che Cos’è

La liquirizia è una pianta erbacea perenne, conosciuta per la sua radice dolce.

Non a caso, il suo nome botanico (Glycyrrhiza glabra) deriva dal greco "glukurrhiza", che a sua volta deriva da glukus (dolce) e rhiza (radice).

La radice di liquirizia viene sfruttata principalmente:

  • come dolcificante nelle caramelle e nelle bevande;
  • come integratore alimentare, grazie alle sue proprietà medicinali, sfruttate sin dall’antichità.

Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirizzina.

A Cosa Serve

Usi Erboristici

Supportata dagli usi tradizionali e da alcune evidenze scientifiche preliminari, la moderna fitoterapia attribuisce alla liquirizia proprietà:

  • gastroprotettive: aiuta a proteggere dalle ulcere dello stomaco;
  • fluidificanti bronchiali ed espettoranti: aiuta contro l’accumulo di catarro nei polmoni;
  • coleretiche ed epatoprotettive: aumenta la secrezione biliare e protegge la salute del fegato;
  • lenitive e antinfiammatorie: anche per uso topico (applicazione cutanea);
  • spasmolitiche: utili per la sedazione del dolore dovuto a eccessive contrazioni dei muscoli involontari.

Sulla base di queste proprietà, la liquirizia può rappresentare un supporto naturale nel trattamento di:

  • gastrite e gastroduodenite;
  • ulcera gastroduodenale;
  • malattie da raffreddamento con perdita della voce;
  • bronchite cronica;
  • tosse stizzosa;
  • dermatiti di varia natura.

Nella Medicina Popolare

La liquirizia era ben nota agli antichi.

Il rizoma e la sua radice essiccati sono stati usati come espettoranti e carminativi dalle civiltà egizie, cinesi, greche, indiane e romane 1.

Le foglie venivano utilizzate esternamente per il trattamento delle ferite.

Nei secoli, il rizoma e la radice sono stati usati per via orale per il trattamento di cistite, calcoli renali, disturbi polmonari, diabete, tosse, mal di stomaco, ulcere gastriche, tubercolosi, malattia di Addison. La liquirizia è stata anche usata come lassativo lieve, come contraccettivo e per migliorare la funzione sessuale 1.

  • Plinio la raccomandava per calmare la tosse.
  • Dioscoride per schiarire la voce e addolcire l’umore.
  • Teofrasto, la trovava "efficace per calmare la tosse attenuare la sete".

Usi Cosmetici

Gli estratti di Glycyrrhiza glabra sono utilizzati in creme, gel e unguenti per il trattamento topico di eruzioni cutanee, dermatiti, eczemi, prurito e cisti.

Proprietà, Studi, Efficacia

Salute dello Stomaco

La radice di liquirizia è stata tradizionalmente utilizzata per lenire i problemi gastrointestinali.

Ad esempio, in caso di ulcere gastriche, reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco, l’estratto di radice di liquirizia può accelerare la guarigione della mucosa irritata o ulcerata 2.

Come Funziona

La liquirizia può aumentare la produzione di muco gastrico 3.

A sua volta, questo muco extra può:

  • fungere da barriera contro gli acidi nello stomaco e nell’esofago;
  • consentire al tessuto danneggiato di guarire più velocemente.

Questo effetto gastroprotettivo si ritiene legato alle proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti dell’acido glicirrizico.

Ulcere Peptiche

Le ulcere peptiche sono piaghe dolorose che si sviluppano nello stomaco, nell’esofago inferiore o nell’intestino tenue. Sono comunemente causate dall’infiammazione derivante dai batteri H. pylori o dagli effetti collaterali di certi farmaci 4.

In uno studio sui ratti, la liquirizia deglicirrizinata (DGL) ha permesso di alleviare il danno ulcerativo della mucosa gastrica indotto dall’aspirina 5.

In uno studio su 32 pazienti con diagnosi di ulcera duodenale cronica, il trattamento con 380 mg di DGL al giorno ha riportato tassi di guarigione del 100%. Il 56% dei pazienti è guarito entro 12 settimane di trattamento, mentre il 78% ha recuperato entro 16 settimane 6.

In uno studio più ampio condotto su 874 pazienti con ulcere duodenali croniche, i soggetti sono stati assegnati al trattamento con DGL, cimetidina o antiacidi.

All’esame endoscopico, non è stata registrata alcuna differenza tra i 3 gruppi in merito al tasso di guarigione dell’ulcera; tuttavia, i pazienti nel gruppo DGL hanno mostrato meno probabilità di recidive 7.

Il carbenoxolone, un derivato sintetico dell’acido glicirrizico presente nella liquirizia, si è dimostrato efficace nel trattamento dell’ulcera gastrica e duodenale alla dose media di 100 mg 3 volte al giorno 8, 9.

Dispepsia (cattiva digestione)

In uno studio di 30 giorni su 50 adulti con problemi di dispepsia, l’assunzione di una capsula di liquirizia da 75 mg due volte al giorno ha comportato miglioramenti significativi dei sintomi rispetto a un placebo 10.

Reflusso gastroesofageo

In uno studio di 8 settimane su 58 adulti con malattia da reflusso gastroesofageo, una bassa dose di acido glicirretinico in combinazione con il trattamento standard ha prodotto miglioramenti significativi dei sintomi 11.

Uno studio osservazionale del 2018 ha scoperto che l’estratto DGL, in associazione ad estratti di Ulmus fulva e Mentha Piperita, era più efficace dei farmaci antiacidi in pazienti che avevano sofferto di uno o più sintomi di irritazione gastrica e malattia da reflusso gastroesofageo per più di 6 mesi 12.

Helycobacter Pylori

L’infezione da batteri chiamati Helicobacter pylori può causare ulcere peptiche in alcune persone.

La ricerca suggerisce che l’estratto di liquirizia può aiutare a uccidere i batteri Helicobacter Pylori 13.

Ad esempio, uno studio clinico su 120 persone ha scoperto che l’aggiunta dell’estratto di liquirizia al trattamento standard ha migliorato significativamente l’eradicazione di H. Pylori 14.

La glicirizzina può dunque essere associata agli antibiotici nella terapia di eradicazione dell’Helicobacter Pylori.

A tal proposito, il suo utilizzo è stato testato con buoni risultati anche nella quadrupla terapia di eridicazione, come alternativa al subsalicilato di bismuto (che protegge le lesioni gastriche da acidi e pepsina) 15.

Salute delle Vie Respiratorie

La liquirizia è raccomandata in fitoterapia per trattare alcuni problemi respiratori.

L’assunzione di liquirizia per via orale può aiutare il corpo a produrre un muco respiratorio più fluido, capace di mantenere la salute ottimale delle vie aeree.

Quest’attività demulcente della liquirizia ha ricevuto poche conferme scientifiche in modelli animali 16.

L’effetto broncorilassante della liquirizia è stato invece indagato in uno studio clinico di 21 giorni su 54 pazienti asmatici, confrontandolo con quello della Boswellia carterii e del prednisolone (18 pazienti per gruppo).

I risultati hanno mostrato che le piante testate hanno prodotto un aumento significativo dei valori di volume espiratorio forzato (FEV1), con marcata riduzione degli attacchi asmatici. In tal senso, la liquirizia si è dimostrata più efficace della boswellia 17.

Un caso clinico ha descritto miglioramenti nella sinusite acuta dopo tre giorni di trattamento con 12-15 gocce di una tintura da 2.000 mg di liquirizia due volte al giorno 18.

La liquirizia sembrerebbe utile anche per ridurre il mal di gola postoperatorio nei pazienti sottoposti a intubazione.

In uno studio, 40 adulti sono stati randomizzati in due gruppi di 20. Cinque minuti prima di essere anestetizzati, un gruppo ha ricevuto 0,5 g di liquirizia in acqua, l’altro il placebo. I soggetti nel "gruppo liquirizia" hanno mostrato una diminuzione dei sintomi del mal di gola postoperatorio rispetto al gruppo di controllo 19.

In uno studio randomizzato in doppio cieco, un gargarismo di 1 minuto con liquirizia (0,5 g) in acqua 5 minuti prima dell’induzione dell’anestesia ha ridotto significativamente il mal di gola nei pazienti 30 minuti, 1,5 ore e 4 ore dopo il loro arrivo nell’unità di cura postanestesia 20.

Menopausa

Alcuni attivi della liquirizia (glabridina, liquiritigenina e glabrene) hanno attività simili agli estrogeni; in questo modo, possono aiutare le donne con bassi livelli di questi ormoni, come nel caso della menopausa 21, 22.

In uno studio clinico su 60 donne in menopausa, la liquirizia è risultata più efficace della terapia ormonale sostitutiva nel ridurre la durata delle vampate di calore; tuttavia non ha avuto alcun effetto nell’attenuare la loro gravità 23.

In un altro studio di 8 settimane su 90 donne in menopausa, 3 capsule al giorno contenenti 330 mg di estratto di liquirizia hanno ridotto la frequenza e la gravità delle vampate di calore 24.

Dermatite

Le creme contenenti liquirizia intera (spesso combinate con l’estratto di camomilla) sono ampiamente utilizzate come “creme naturali all’idrocortisone“.

In uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, su 30 persone con dermatite atopica, il gel di liquirizia al 2% si è dimostrato più efficace del placebo e del gel all’1% nel ridurre i sintomi dell’eczema, come arrossamento, edema e prurito 25.

Inoltre, uno studio ha scoperto che la liquirizia topica può potenziare l’attività antinfiammatoria dei corticosteroidi ad uso topico 26.

In un altro studio clinico randomizzato, un prodotto contenente i principi attivi urea, lattato, polidocanolo ed estratto di radice di Glycyrrhiza inflata (che contiene licochalcone A) è stato somministrato a 30 soggetti con condizioni del cuoio capelluto secche e pruriginose 27.

Il prodotto è stato applicato 3 volte alla settimana per 4 settimane solo su un lato del cuoio capelluto. I risultati hanno mostrato che il prodotto può migliorare la secchezza del cuoio capelluto, il prurito e la microinfiammazione.

Salute dei Denti

Studi in provetta mostrano che l’estratto di radice di liquirizia è efficace nel proteggere dai batteri comunemente legati alla carie 28, 29.

Uno studio di 3 settimane ha fornito a 66 bambini in età prescolare lecca-lecca senza zucchero contenenti 15 mg di radice di liquirizia 2 volte al giorno durante la settimana scolastica.

Il consumo dei lecca-lecca ha ridotto significativamente il numero di batteri Streptococcus mutans, che rappresentano la principale causa della carie 30.

Inoltre, la glicirrizina riduce la disintegrazione dello smalto sopprimendo la produzione di acido nella placca dentale 31.

Stomatite Aftosa

L’efficacia di cerotti bioadesivi contenenti estratto di liquirizia (applicati 4 volte al giorno per 5 giorni) è stata indagata in uno studio clinico controllato con placebo su 15 pazienti (5 donne, 10 uomini, tutti di età compresa tra 22 e 35 anni) che soffrivano di ulcere della regione anteriore della bocca.

I cerotti bioadesivi hanno ridotto significativamente il dolore e l’infiammazione nella bocca e il diametro dell’estensione necrotica delle ulcere aftose 32.

In un altro studio clinico sulla gestione della mucosite orale conseguente a radioterapia del tumore della testa e del collo, un film mucoadesivo a base di liquirizia ha ridotto il dolore durante la radioterapia in maniera analoga a un film bioadesivo a base di triamcinolone (un cortisonico) 2.

Il confronto dei punteggi del dolore tra i 2 gruppi non ha mostrato differenze significative, sebbene nel gruppo della liquirizia sia stata osservata una tendenza generale alla riduzione del disagio orale.

Glicemia

In uno studio di 60 giorni sui ratti, l’assunzione giornaliera di estratto di radice di liquirizia ha comportato miglioramenti significativi della glicemia e della salute dei reni 33.

Fa Dimagrire?

Nei topi e nei ratti, i flavonoidi di liquirizia hanno favorito la perdita di peso migliorando l’ossidazione dei grassi durante l’esercizio fisico leggero 34.

Uno studio su 15 soggetti normopeso, che hanno assunto per 2 mesi 3,5 g al giorno di liquirizia, ha osservato una riduzione della massa grassa e una soppressione dell’aldosterone, senza alcun cambiamento del BMI 35.

Uno studio RCT su 64 pazienti obesi ha osservato che i 32 soggetti assegnati al gruppo "dieta ipocalorica + 1,5g di estratto di liquirizia al giorno", hanno beneficiato di una riduzione della circonferenza vita e della massa grassa 36.

L’applicazione topica di una crema contenente acido glicirretico ha dimostrato di poter ridurre lo spessore del grasso sottocutaneo, suggerendo la potenziale utilità dell’acido glicirretico (ottenuto dall’idrolisi dell’acido glicirrizico della liquirizia) nel ridurre l’accumulo di grasso localizzato 37.

Salute del Cuore

In uno studio clinico su quasi 100 persone con colesterolo alto, il consumo di liquirizia deglicirrizinata (DGL) per un anno ha ridotto i livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e pressione sanguigna 38.

In un modello murino di attacco cardiaco, gli effetti antinfiammatori e antiossidanti della liquirizia hanno contribuito a mitigare i danni al tessuto cardiaco e a facilitare un recupero più rapido 39.

Tuttavia, la liquirizia non deglicirinizzata (che contiene quindi glicirrizina e acido glicirrizico) può indurre il corpo a espellere più potassio e aumentare la pressione sanguigna, favorendo in questo modo i problemi cardiovasvolari 40.

Attività Antisettica

Studi preliminari in vitro e su modelli animali dimostrano le potenziali proprietà antimicrobiche e antivirali degli estratti di Glycyrrhiza glabra 41, 42, 43.

Contro l’Epatite C

Studi preliminari suggeriscono che la glicirrizina per via endovenosa può avere qualche effetto terapeutico contro l’epatite C 44, 45.

Dosi

La dose giornaliera mediamente consigliata è di 5-15 grammi di radice di liquirizia per via orale, corrispondenti a 200-600 mg di glicirrizina.

Eventuali estratti standardizzati presenti negli integratori vanno assunti secondo indicazioni riportate in etichetta.

Diverse organizzazioni, tra cui OMS, SCF e JECFA, hanno raccomandato di limitare l’assunzione di glicirrizina a non più di 100 mg al giorno 46.

Troppa Liquirizia fa male?

Sia l’uso cronico che grandi dosi di prodotti a base di radice di liquirizia possono portare all’accumulo di glicirrizina nel corpo.

Livelli elevati di glicirrizina hanno dimostrato di causare un aumento anomalo del cortisolo, l’ormone dello stress. A sua volta questo ormone può causare squilibri nei livelli di liquidi ed elettroliti 47.

Di conseguenza, dosi croniche e abbondanti di liquirizia e derivati possono scatenare diversi sintomi pericolosi, tra cui 48, 47, 49:

  • bassi livelli di potassio;
  • alta pressione sanguigna;
  • debolezza muscolare;
  • ritmi cardiaci anormali;

Pertanto, gli individui con pressione sanguigna alta, insufficienza cardiaca congestizia, malattie renali o bassi livelli di potassio sono incoraggiati a evitare del tutto i prodotti di liquirizia contenenti glicirrizina.

La liquirizia a cui è stata rimossa la glicirrizina (chiamata DGL o liquirizia deglicirrizinata) verosimilmente non avrà lo stesso grado di effetti collaterali.

Liquirizia e Pressione

In grandi quantità e con un uso a lungo termine, la radice di liquirizia può causare ipertensione, ritenzione idrica e bassi livelli di potassio, che potrebbero portare a problemi cardiaci e muscolari.

Tuttavia, si è visto come il fitocomplesso sia relativamente sicuro in confronto all’uso di glicirrizina pura o di suoi analoghi come il carbenoxolone.

Dosi pericolose

Dosi a partire da 50 g di dolciumi alla liquirizia (pari a 75 mg di acido glicirretico) consumate quotidianamente per 2 settimane possono causare un aumento significativo della pressione sanguigna 50.

L’avvelenamento da liquirizia può causare ipertensione, edema, sintomi cardiaci tra cui cardiomiopatia e aritmie, poliuria, miopatie, letargia, mal di testa e tetania, ritenzione di sodio e grave interruzione del bilancio elettrolitico 48.

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

L’uso di liquirizia è controindicato in gravidanza e in soggetti con epatite cronica, diabete mellito, funzionalità renale gravemente compromessa, disturbi neuromuscolari con ipertonicità, disfunzione cardiaca con aritmie, ipertensione, ipertonia e ipopotassiemia.

L’assunzione di radice di liquirizia contenente acido glicirrizinico con farmaci che riducono i livelli di potassio, come alcuni diuretici, potrebbe essere dannosa per il cuore.

Le donne in gravidanza dovrebbero evitare l’uso di radice di liquirizia come integratore, ma anche di assumerne grandi quantità come cibo.

Uno studio ha infatti scoperto che la glicirrizina potrebbe danneggiare lo sviluppo del cervello del feto, portando a problemi cognitivi 51.

Inoltre, un altro studio ha scoperto che un forte consumo di liquirizia durante la gravidanza potrebbe portare a nascita pretermine 52.

A causa della mancanza di ricerca, anche i bambini e le donne che allattano al seno dovrebbero evitare i prodotti a base di liquirizia.

Interazioni farmacologiche

È stato dimostrato che la radice di liquirizia può interagire con diversi farmaci, tra cui 48:

  • farmaci per la pressione sanguigna;
  • fluidificanti del sangue;
  • farmaci per abbassare il colesterolo, comprese le statine;
  • diuretici;
  • contraccettivi a base di estrogeni;
  • farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

Le persone che assumono uno di questi farmaci dovrebbero evitare i prodotti a base di radice di liquirizia, a meno che il loro medico non disponga diversamente.

Riduzione del Testosterone

Alcuni studi hanno scoperto che la liquirizia può influenzare i livelli ormonali, portando potenzialmente a un declino del testosterone nel tempo.

In uno studio, 25 uomini hanno assunto 7 grammi di radice di liquirizia ogni giorno, accusando un calo del 26% dei livelli di testosterone dopo solo una settimana 53.

Un altro piccolo studio ha dimostrato che la liquirizia può ridurre i livelli di testosterone anche nelle donne, riferendo che 3,5 grammi di liquirizia al giorno hanno ridotto i livelli di testosterone del 32% dopo un solo ciclo mestruale 54.

Fitoterapia e Fitocosmesi Pressione arteriosa

Quanto ci mette la liquirizia ad alzare la pressione?

Si è scoperto, infatti, che basta assumere appena 40-50 grammi giornalieri di liquirizia, per un periodo superiore a 15 giorni, per poter già riscontrare un aumento dei rischi per persone soggette a pressione alta.

Chi non deve mangiare la liquirizia?

Va considerato che 10 grammi di radici di liquirizia corrispondono a circa 1 grammo di glicirrizina, quindi la dose indicata è 2-5 grammi di radice polverizzata al giorno. Oltre agli ipertesi, ne è sconsigliato il consumo anche a chi soffre di insufficienza renale, ritenzione idrica, cirrosi epatica e ai diabetici.

Chi soffre di pressione alta può mangiare la liquirizia?

Chi soffre di ipertensione dovrebbe evitare di mangiare liquirizia, soprattutto in modo continuativo. Infatti, anche piccole quantità, consumate quotidianamente, possono far aumentare la pressione sanguigna. L'effetto è da ascrivere all'acido glicirretinico, il principio attivo più importante della liquirizia.

Che effetto fa la liquirizia?

La liquirizia è digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, mal d'orecchio, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa.