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22 dic 2021 - 06:30 10 foto
Ansa/Ipa
Alla luce dello stato di emergenza in vigore fino al 31 marzo 2022, si torna a parlare di un prolungamento del contributo introdotto nel 2020 dal decreto Rilancio per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della pandemia. Ma pesano il mancato rinnovo per l’ultimo trimestre di quest’anno e l’assenza di stanziamenti nella Manovra
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Al momento, l’ultima mensilità di Rem è stata quella di settembre 2021, versata dall’Inps ai beneficiari a novembre
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L’ipotesi di una proroga del Reddito di emergenza è tornata a farsi strada alla luce dell’allungamento dello stato di emergenza
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Uno scenario che però sembra lontano, anche alla luce del fatto che il Rem già non è stato rifinanziato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre
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Inoltre, anche nel testo della Manovra 2022 sembra non esserci traccia di una proroga del Reddito di emergenza, e visto che la Legge di Bilancio deve essere approvata entro la fine dell’anno sembra difficile un cambio di rotta in tempi così stretti
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Nella Manovra 2022 sono già stati stanziati fondi per il Reddito di cittadinanza, che rendono improbabile una proroga del Rem che costerebbe intorno ai 700 milioni di euro
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Secondo gli ultimi dati dell’Inps, rispetto al riconoscimento delle quattro quote di Reddito di emergenza per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021, sono oltre 555mila i nuclei a cui ne è stata pagata almeno una nel 2021, con un importo medio mensile di 539 euro e un numero di persone coinvolte di oltre 1,23 milioni
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Oltre 741mila sono cittadini italiani (292mila nuclei con un importo medio mensile di 580 euro), 412mila cittadini extracomunitari (quasi 227mila nuclei con un importo medio mensile di 487 euro) e 77mila cittadini comunitari (oltre 36mila nuclei e importo medio mensile di 525 euro)