Le mestruazioni hanno qualche giorno di ritardo, compare la nausea, l'umore non è più lo stesso... la prima domanda che ci si pone (soprattutto in caso di un ritardo nel ciclo mestruale) è: "sono incinta?". Ma cosa succede nel corpo della donna quando avviene il concepimento? La cellula uovo fecondata, chiamata embrione nelle prime 8 settimane dopo il concepimento e feto nelle settimane successive, si annida nella parete uterina, dove cresce e si sviluppa per 9 mesi. Il
normale ciclo mestruale, poi, si interrompe come anche le modificazioni cicliche sia fisiche che ormonali ad esso associate. Tuttavia, nel corso della gestazione il corpo della donna subisce molti altri cambiamenti ormonali e fisici. Anziché atrofizzarsi, il corpo luteo (che si forma nell'ovaio in seguito alla rottura del follicolo che ha liberato l'ovulo) si conserva e si ingrandisce in risposta a un ormone, la gonadotropina corionica umana (HCG), secreto dalla placenta che nutre il feto. Il
corpo luteo, così aumentato di volume, produce sia gli estrogeni che il progesterone, come anche la placenta. Quando la placenta inizia a produrre questi ormoni, il corpo luteo diminuisce progressivamente la propria attività (intorno alle 8 settimane dopo il concepimento), sebbene si conservi fino alla fine della gravidanza. L'innalzamento dei livelli di estrogeni e di progesterone contribuisce a sostenere la gravidanza e la salute della placenta. A questi due ormoni sono imputabili molti dei
cambiamenti fisici e i tipici malesseri comunemente associati alla gravidanza. Facciamo qualche esempio. Gli estrogeni stimolano l'aumento di volume del seno e, insieme all'HCG, sono responsabili della comparsa della nausea e del vomito mattutini che molte donne avvertono nei primi 3 mesi di gravidanza. Il progesterone, invece, agisce sulla muscolatura liscia dell'intestino per ridurre le contrazioni muscolari, inducendo in tal modo la stitichezza. Lo
spermatozoo dell'uomo incontra l'ovulo della donna. È qui che ha inizio il concepimento, un processo molto complicato di cui non si conosce ancora perfettamente il meccanismo. Lo spermatozoo è una piccola cellula costituita da una testa, una parte intermedia e una coda filamentosa. È grazie a quest'ultima che è in grado di muoversi velocemente per poter incontrare l'ovulo femminile e fecondarlo. Gli spermatozoi si trovano nel liquido seminale maschile, e in quantità industriale (in una sola
goccia se ne contano a milioni). Quando il liquido seminale penetra nell'organismo femminile, durante l'eiaculazione, gli spermatozoi che vengono immessi si mantengono vitali e in grado di fecondare per 2 o 3 giorni circa, ossia per un periodo che può variare dalle 48 alle 72 ore. Ma in che modo? Iniziando un lungo viaggio che attraverso il canale cervicale li porta all'utero e poi fino alle tube, agevolati nel loro cammino dal muco cervicale. Sono incinta? Il test di gravidanza Consulenze genetiche Il consulente genetico è un operatore sanitario specializzato in genetica medica, che in genere opera nell'ambito
di un centro di consulenza genetica, dove spesso vengono effettuate anche alcune indagini di tipo diagnostico. Nel corso del colloquio lo specialista disegna l'albero genealogico della famiglia dei futuri genitori, in base alle informazioni fornitegli, per capire se la coppia ha un rischio riproduttivo particolare da indagare con più attenzione ricorrendo ad alcuni test. In seguito fornisce informazioni sui test di screening. È bene cercare di avere un'idea chiara di quanto e quali siano le
probabilità o i "rischi" che un certa malattia compaia o che un certo esame dia risultati attendibili: quando è il momento di prendere delle decisioni, se non si è sicuri, meglio prendere del tempo per riflettere. L'albero genealogico è costruito sulla base di alcune informazioni:
È importante quindi che i "rischi riproduttivi particolari" vengano identificati prima della gravidanza in modo da permettere di fare degli accertamenti ed evitarli quando la gravidanza è già avviata; se invece si rendesse necessario eseguirli nel corso della gravidanza si può conoscere in anticipo quali e in che tempi andrebbero eseguiti. L'ecografiaQuesto esame è un esame impiegato di routine per seguire lo sviluppo del feto durante la gravidanza dai primi giorni successivi alla fecondazione fino al parto. In ostetricia, l'ecografia ha il vantaggio di non utilizzare radiazioni, quindi è assolutamente innocua sia per la donna sia per il bambino e può essere ripetuta anche a breve distanza di tempo. Di solito, in una gravidanza normale si dovrebbero effettuare tre ecografie:
In caso di gravidanza a rischio l'ecografia dovrebbe essere eseguita più di frequente. Dopo aver applicato sulla pelle un gel che facilita il passaggio degli ultrasuoni, il medico passa la sonda ecografica sulla pancia, esercitando una leggera pressione. Le immagini trasmesse dall'ecografo vengono visualizzate in tempo reale sul monitor che si trova accanto al
lettino. Terminato l'esame (della durata di circa 20-30 minuti), le immagini più significative vengono subito stampate (simili a una fotografia). Si consiglia di presentarsi dal medico che eseguirà l'ecografia con la vescica piena, perché l'urina funziona da filtro per gli ultrasuoni e consente di ottenere immagini molto nitide degli organi circostanti. Ecografia nel
primo trimestre:
Ecografia nel secondo trimestre
Ecografia nel terzo trimestre
Il monitoraggioIl monitoraggio del battito cardiaco fetale, chiamato anche cardiotocografia, è un esame semplice e non invasivo che registra
la frequenza del battito cardiaco del bambino e le sue variazioni, rivelando l'eventuale presenza di contrazioni dell'utero. Viene eseguito con il cardiotocografo, un apparecchio che utilizza gli ultrasuoni, formato da una "scatola", a cui sono collegati due piccoli strumenti e due fasce elastiche. Il primo strumento è un rivelatore a ultrasuoni del battito cardiaco, e va collocato nel punto dove si ha una migliore percezione del battito del
feto: registra le variazioni delle pulsazioni e le trasmette all'apparecchio, che le riporta su una striscia di carta, da cui si ricava il "tracciato" del battito. Le contrazioni possono essere ascoltate anche dalla mamma, attraverso un amplificatore interno all'apparecchio, che permette di sentire "in diretta" il battito del nascituro. I test durante la gravidanzaGli esami eseguiti durante la gravidanza forniscono il maggior numero possibile di informazioni sullo stato di salute del feto per stabilire se sia "geneticamente sano" e, in tal caso, rassicurare i genitori sulla buona salute del figlio che sta per nascere. Oltre all'ecografia esistono altre tecniche di indagine che mirano a una corretta diagnosi prenatale, come il tri-test, l'esame dei villi coriali e l'amniocentesi. La maggior parte delle analisi cromosomiche prenatali è rivolta a gestanti che hanno superato i 35 anni di età o nei casi particolari in cui esiste una familiarità per malattie cromosomiche. Tri-test Esame dei villi coriali Amniocentesi Alimentazione in gravidanzaD'ora in poi dovrò mangiare per due!" Una frase ormai entrata nella credenza collettiva, ma che si dimostra un po' esagerata. È vero piuttosto che la dieta della futura mamma deve coprire i fabbisogni del nascituro altrimenti
quest'ultimo si nutrirà delle riserve materne, con la conseguenza di aumentare il rischio di malattie per la mamma e di influenzare negativamente lo sviluppo stesso del feto. Quindi la parola d'ordine è mangiare meglio, per la salute della mamma e del nascituro. L'alimentazione della gestante non dovrebbe differire molto da quella seguita normalmente, tranne che nel prestare una maggiore attenzione alla qualità dei cibi assunti. La richiesta aggiuntiva effettiva è, in
media, intorno alle 300 kcal giornaliere e l'apporto quantitativo non dovrebbe essere molto diverso dalla consuetudine. Fin dall'inizio della gravidanza si dovrebbe seguire una dieta corretta, equilibrata e variata, cercando di evitare aumenti di peso sconsiderati. Attività fisica in gravidanzaSempre più donne praticano attività fisica in gravidanza, ma è consigliabile? Non c'è nessuna controindicazione a svolgere attività fisica
durante la gravidanza, purché venga fatta con moderazione (né intensa né prolungata) e con il nulla osta del ginecologo. Un'attività fisica leggera svolta con regolarità non solo ha un effetto positivo nel rilassamento e nel benessere psicofisico nella donna "in attesa", ma, soprattutto se praticata fin dal primo trimestre, migliora il naturale andamento della gravidanza e la crescita del feto, aumentando la capacità di trasporto di ossigeno e di
sostanze nutritive indispensabili per il feto. Un "modesto" esercizio fisico è in grado di aumentare l'efficienza degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio migliorando l'adattamento materno alla gravidanza e al parto (maggiore riserva cardiopolmonare). Inoltre, con un movimento regolare migliora la circolazione negli arti inferiori, con una riduzione del senso di gonfiore, degli episodi di dolore, di
crampi e di affaticamento. E ancora, l'attività fisica contiene l'aumento del peso corporeo e diminuisce il rischio di diabete gestazionale e gli episodi di lombalgia, favorendo un miglioramento del tono muscolare in generale e della postura. Corsi di preparazione al parto Training autogeno Yoga Rimanere belle in gravidanzaL'igiene della gravidanza comprende l'adozione di certe cautele nella vita d'ogni giorno, l'osservanza d'alcune norme igieniche generali, una corretta supervisione medica ed un'alimentazione adeguata. In gravidanza non vi è alcuna controindicazione al bagno in vasca o alla doccia tutti i giorni, ma sarebbe meglio evitare l'uso di acqua troppo fredda o troppo calda. I capelli possono essere lavati ogni volta che si desidera, ma devono essere evitate permanenti e soprattutto tinture. No alle smagliature Ecco come
fare. Contro le macchie della pelle Denti e capelli Capillari e vene varicose Articoli correlatiCome capire se è solo un ritardo o si è incinta?I primi sintomi di una gravidanza, più comuni e frequenti, sono:. macchie di sangue che possono verificarsi dai 6 ai 12 giorni dopo la fecondazione e sono dovuti all'annidamento dell'ovulo fecondato nella parete uterina.. crampi.. tensione e gonfiore del seno.. sensibilità e/o fastidio ad alcuni tipi di odori.. Come capire se è solo un ritardo?I sintomi di gravidanza, i primi e quelli più affidabili. Ritardo ciclo mestruale/Mestruazioni diverse dal solito.. Perdite da impianto.. Gonfiore/dolore/cambiamento ai seni.. Affaticamento/Stanchezza.. Nausea e vomito mattutini.. Mal di schiena.. Mal di testa.. Minzione frequente.. Quanto giorni di ritardo si possono avere?La mestruazione viene definita regolare se ha un ritmo di 28 giorni, come la luna. Variazioni in più o in meno di qualche giorno sono considerati normali e un ritardo fino a sei giorni è ancora nella norma anche in donne che hanno cicli regolari.
|