Come vedere ultimo accesso whatsapp se nascosto

Scoprire l’ultimo accesso Whatsapp: i due metodi più semplici

Prima di parlarti di WhatsDog e mSpy, ti mostrerò due semplici metodi per visualizzare l’ultimo accesso effettuato su WhatsApp da un tuo contatto.

Partiamo dal primo. Se hai messo nelle impostazioni della Privacy: ”ultimo accesso non visibile a nessuno”, non solo gli altri tuoi contatti non saranno in grado di vedere l’ultima volta che sei entrato su WhatsApp, ma di conseguenza nemmeno tu potrai visualizzare il loro ultimo accesso. Ti basterà semplicemente tornare nelle impostazioni della Privacy e rendere l’ultimo accesso visibile a tutti. 

Secondo metodo. Se il tuo contatto ha reso invisibile il suo ultimo accesso su WhatsApp e non ha ancora risposto al messaggio che gli hai inviato due ore fa , armati di pazienza, resta connesso all’interno della vostra chat e rimani in attesa finché non lo vedrai online. Quello sarà , fino a quel momento, il suo ultimo accesso su WhatsApp.

Chiaramente questo secondo metodo è molto scomodo, richiede molto tempo e, per usare un eufemismo,  non è certamente immediato. Inoltre, se il tuo contatto entra su WhatsApp con la modalità “aeroplano”, entrambe le procedure risulterebbero inutili. 

Recentemente sono state create due Applicazioni di cui ti parlerò tra poche righe , dovendo però farti una premessa: non sono legali, violano la privacy altrui, ed è sconsigliabile utilizzarle se non strettamente necessarie.

WhatsDog : Software di monitoraggio

Compatibile sia con dispositivi Android sia con iPhone, WhatsDog è un’applicazione  creata nel 2017 col preciso ed unico scopo di scoprire (o meglio spiare) tutti gli accessi WhatsApp effettuati nelle ultime 24 ore dai contatti che si desiderano controllare. Questo software di monitoraggio utilizza un bug di WhatsApp ed è facilmente scaricabile da uno dei tanti Store di terze parti che usano app per Android ed iPhone.

La funzione di WhatsDog è molto semplice: dopo averlo scaricato sarà sufficiente inserire il numero di cellulare della persona che ti interessa spiare , ed ogni volta che questa accederà su WhatsApp, ti arriverà una notifica sul tuo cellulare.

Inizialmente gratuita, WhatsDog attualmente ha un costo di attivazione di 6.50€.

Questa applicazione però, reperibile in negozi digitali che non adottano misure di sicurezza come Play Store, potrebbe nascondere virus che infettano il tuo smartphone. L’obiettivo degli hacker infatti è quello di accedere al tuo conto bancario ed impossessarsi di tutte le informazioni contenute nel tuo dispositivo. 

Infine, come detto prima, WhatsDog è illegale, e potresti incorrere in sanzioni qualora venissi scoperto a spiare i tuoi amici o conoscenti.

Il piano b: mSpy

Perchè piano b? Semplice, perchè mSpy è molto più complessa ed avanzata di WhatsDog, ed è dotata di oltre 150 funzionalità.

Considerato in assoluto il miglior Software di monitoraggio, grazie a questa applicazione è possibile controllare i programmi di messaggistica istantanea (Telegram, Instagram, Tinder, Facebook ecc) monitorare le chiamate, i messaggi, le mail, i file media (foto, video, audio),  la localizzazione GPS dei dispositivi , l’ottenimento di password e molto altro.

Con questo servizio, avente il costo di meno di 1€ al giorno ed una prova gratuita di una settimana, avrai assistenza completa e multilingue, 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. La configurazione dell’app richiede al massimo 10 minuti e le informazioni riguardanti l’attività del dispositivo che andrai a spiare si aggiorneranno ogni 300 secondi, saranno archiviate in modo sicuro e protetto e sarai l’unico ad avervi accesso.

Spesso, l’applicazione WhatsApp viene utilizzata non soltanto per inviare messaggi. Essa infatti offre, a chi sa coglierli, una serie di dati davvero curiosi correlati al comportamento ed alle abitudini delle persone di cui si ha il numero registrato in rubrica. Non pensare male, non ti sto dicendo di spiare il prossimo entrando nel suo smartphone, ci mancherebbe. Ciò di cui sto parlando, invece, riguarda le attività online di un contatto, tracciabili senza troppi sotterfugi. Basta conoscere come si fa a vedere l’ultimo accesso su WhatsApp.

Tantissimi utenti mi scrivono perché non riescono più a visualizzare gli orari di ultima visita correlati ad alcuni profili. Non preoccuparti, spesso questo “fallimento”, se così lo vogliamo chiamare, non dipende da te, ma dalle impostazioni che il contatto ha scelto. In ogni caso, nella guida seguente cercherò di darti alcuni consigli su come portare a termine con successo questa operazione, indipendentemente dalle impostazioni di privacy che sono state configurate. Premetto, tuttavia, che non mi riterrò responsabile del tuo operato.

Indice

• Come viene registrato l’ultimo accesso su WhatsApp
• Come visualizzare l’accesso dei contatti WhatsApp
  • Se non visibile
  • Se bloccato
  • Se nascosto
  • Notifica contatto attivo
• Altri metodi
  • Controllo delle spunte WhatsApp
  • Controllo dei gruppi WhatsApp in comune
  • Monitoraggio stato online su altri social

Come viene registrato l’ultimo accesso su WhatsApp

Prima di capire come è possibile visualizzare l’ultimo accesso su WhatsApp, bisogna approfondire sul sistema di controllo che ne regola il funzionamento. Anche dietro alle funzionalità apparentemente più semplici, spesso è presente un metodo ben architettato e perfettamente rodato.

Gli accessi all’applicazione di messaggistica vengono infatti registrati da un logger, una sorta di registro digitale che appunto traccia gli accessi all’applicazione ogni volta che questa viene aperta e chiusa.

Attenzione a questo passaggio, apparentemente ovvio, perché potrebbe contenere delle sorprese. Se leggi e rispondi le notifiche dall’apposita schermata senza aprire l’app, infatti, il tuo accesso non verrà registrato. Così come se usi delle app per clonare i messaggi WhatsApp in entrata. Questo è un dettaglio al quale in pochi prestano attenzione, ma che influisce notevolmente sulla possibilità di sapere quando un utente si collega all’applicazione.

Come visualizzare l’accesso dei contatti WhatsApp

In condizioni normali, visualizzare l’orario di uscita dalla chat dei contatti WhatsApp è abbastanza semplice, anche per chi è alle prime armi. Tuttavia, come spesso accade in questi casi, si possono presentare diversi scenari, che modificano quello che poi dovrà essere il tuo approccio.

Nella fattispecie, potresti trovarti dinanzi a queste situazioni:

• Il contatto WhatsApp lascia l’accesso visibile a tutti;
• L’ultimo accesso non è disponibile perché è stato nascosto;
• Il contatto ti ha bloccato e quindi non puoi più controllare i suoi dati sensibili.

Nel corso di questa guida, cercherò di rispondere a tutte e tre le casistiche che ti ho appena presentato. Per prima cosa, però, se non hai mai utilizzato l’applicazione di messaggistica, devi sapere dove trovare l’orario di ultimo accesso WhatsApp.

L’orario in cui è stato effettuato l’ultimo accesso, in via predefinita, è facilissimo da scoprire. Per individuarlo, ti basterà entrare nella chat singola con un determinato contatto e controllare il timestamp sotto al suo nome.

Ovviamente, questo apparirà se non sono state applicate impostazioni di privacy restrittive e, soprattutto, se il tuo numero di telefono è registrato nella rubrica telefonica di quel contatto.

Se non visibile

Nel caso in cui, seguendo la procedura che ti ho appena descritto, non riuscissi a visualizzare l’ultimo accesso su WhatsApp, potrebbe significare che questo è stato reso invisibile, o anche che ci sono dei malfunzionamenti della rete sul telefono di quel contatto. Le cause, in entrambe le situazioni, potrebbero essere molteplici, e dunque non le analizzerò in questa guida. Sappi però che alcuni utenti non hanno piacere a far sapere ad alcuni contatti quando utilizzano l’applicazione, ma anche che, a volte, le reti 4G “fanno le bizze” in mancanza di segnale.

In queste situazioni, però, potresti provare per prima cosa provare ad utilizzare un altro numero di telefono per controllare l’accesso. Tuttavia, ricorda sempre che, per essere visualizzato, un contatto WhatsApp dev’essere inserito in rubrica e che, con Android, è necessario aggiornare manualmente la lista dei contatti per visualizzare quelli nuovi.

Non è detto però che questo metodo abbia successo, perché appunto, come ti ho appena detto, per visualizzare le informazioni sensibili di un utente, è necessario che anche lui abbia salvato il numero in rubrica.

In alternativa, controlla le procedure suggerite qualche paragrafo più sotto.

Se bloccato

Come avviene per la maggior parte dei social network, anche su WhatsApp è possibile bloccare un utente, in modo che questo non ti possa più inviare messaggi né conoscere i tuoi accessi. Se sei stato sottoposto a questo trattamento però, non riceverai nessuna notifica che ti dica che sei stato bloccato.

L’unico modo per scoprirlo, è quello di inviare un messaggio e osservare ciò che succede. Normalmente, subito dopo aver premuto il pulsante di invio, dovresti visualizzare sullo schermo due spunte grigie. Queste ti indicano che il messaggio è stato inviato e che l’utente l’ha ricevuto, ma che non l’ha ancora letto (a meno che egli non abbia spento la doppia spunta blu).

Nel caso in cui tu veda soltanto una v di colore grigio (e la situazione non cambia nemmeno dopo un po’ di tempo), questo significa che molto probabilmente sei stato registrato nella lista nera degli utenti bannati.

Se invece fosse tutto ok e vedessi l’orario di ultimo accesso WhatsApp bloccato, quindi che non si aggiorna e sembra congelato, potrebbe non essere un caso. Infatti, esistono dei tweak e delle app di terze parti che appunto lasciano visibile l’orario di ultima visita senza mai aggiornarlo. Hai mai sentito parlare di Watusi, ad esempio? Leggi di più sull’orario di ultimo accesso WhatsApp sbagliato.

In tutti questi casi, comunque, se l’orario di accesso di quella persona fosse sempre pubblico, potresti provare ad utilizzare un altro numero per controllarlo, esattamente come nel paragrafo precedente. Potrebbe darsi, infatti, che egli abbia usato app terze per nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp solo a te.

Come altra scelta, sulla stessa linea del consiglio che ti ho dato poco fa, potresti consultare la procedura delle avvertenze correlate all’ultimo accesso. Vedi sotto per capire di cosa sto parlando.

Se nascosto

È possibile in via predefinita nascondere l’orario di ultimo accesso su WhatsApp. Rendendolo invisibile tramite le impostazioni di privacy, si potrà impedire agli altri di usarlo per scopi di tracciamento (o quasi, vedi sotto perché dico così). In questo caso quindi, utilizzare un altro numero non ti servirebbe a nulla, perché nemmeno così facendo potresti sapere a che ora è stata utilizzata per l’ultima volta l’applicazione.

Come spesso accade nel mondo digitale però, esistono degli stratagemmi che permettono di aggirare le limitazioni che vengono imposte. A tal proposito, potresti raggiungere il tuo obiettivo utilizzando delle applicazioni di terze parti, che consentono di utilizzare delle funzioni aggiuntive altrimenti non disponibili. Prima di compiere questo passo, però, cerca di comprendere bene che potrebbero esserci delle conseguenze non troppo piacevoli.

Il team di sviluppo infatti non vede di buon occhio chi utilizza app esterne per modificare le funzionalità di WhatsApp, e questo potrebbe costarti il ban temporaneo o permanente dal servizio. Inoltre, proseguire in questo senso significherebbe spiare un contatto, azione tutt’altro che lecita e perseguibile secondo gli attuali termini di legge.

Se comunque vuoi sapere come fare, devi passare al punto successivo. Quella che ti propongo di seguito, infatti, è la procedura chiave per risolvere in tutti i casi sopraccitati.

Notifica contatto attivo

Nel caso in cui ciò che ti ho appena detto non ti spaventi, e che tu voglia correre i rischi che ne derivano, devi sapere che esistono alcune applicazioni (gratuite e non) che permettono di attivare una notifica quando i contatti accedono alle conversazioni.

Questo significa che, ogni volta che un utente apre l’applicazione WhatsApp, riceverai un’avvertenza sullo schermo. Sì esatto, anche se non stai utilizzando l’app. Questo ti fa capire quando un contatto va online e quando invece si scollega. Sarà facile così visualizzare la cronologia degli ultimi accessi a WhatsApp, non credi?

Al momento, esistono diversi servizi che permettono di ottenere questo risultato, sia su Android che su iOS. I due esempi più lampanti, sono Online Notify e WhatsLog. Visto che la spiegazione del loro funzionamento richiederebbe uno spazio decisamente più ampio di quello odierno, se sei interessato all’argomento, ti consiglio di consultare la mia guida in cui spiego come ricevere una notifica contatto online su WhatsApp.

Altri metodi

Quelli che ti ho mostrato fino a questo momento, sono dei metodi diretti per vedere l’ultimo accesso su WhatsApp. Ciò che ancora non ti ho detto però, è che esistono altri “metodi trasversali”, che spesso sono altrettanto efficaci per conoscere quando un profilo ha utilizzato per l’ultima volta l’applicazione di messaggistica istantanea.

Controllo delle spunte WhatsApp

Come ben sai, le spunte blu indicano quando un messaggio viene effettivamente letto. Conoscere questa informazione ci può dare, in una certa misura, un’idea piuttosto precisa di quando un contatto ha eseguito l’ultimo accesso. A volte infatti, possono esserci dei problemi di rete, che rendono impossibile la visualizzazione degli orari.

Se vuoi scoprire l’ora e la data di ultima lettura, devi semplicemente accedere alle informazioni del messaggio inviato e letto. Puoi fare ciò con un movimento di swipe su iOS, oppure con una pressione prolungata su Android. Ti basterà poi premere sul pulsante a forma di i (Android) o sulla voce Info (iPhone) per accedere a tutti gli stati del messaggio.

Potrai così vedere il momento in cui, con certezza assoluta, il contatto risultava essere online. Tieni conto, però, che le due v grigie, spesso, potrebbero rappresentare anche la lettura del messaggio (non solo la consegna). Per approfondire, leggi come funzionano le spunte su WhatsApp.

Controllo dei gruppi WhatsApp in comune

Allo stesso modo, puoi applicare il metodo che ti ho appena suggerito anche ai gruppi WhatsApp. Nelle conversazioni con più utenti, anche se non è possibile visualizzare l’ultimo accesso di WhatsApp, si può comunque controllare l’orario in cui un messaggio è stato letto.

Per proseguire in questo senso, ti basterà accedere alle informazioni di un messaggio che hai inviato di recente, come per le conversazioni singole. Nella schermata che visualizzerai, potrai controllare se un messaggio è stato ricevuto e se è stato letto dal contatto in questione. Quello di cui, appunto, desideri monitorare gli accessi all’applicazione.

In un mondo digitale sempre più interconnesso, è molto probabile che chi utilizza WhatsApp abbia anche un account Facebook o Instagram. Questo significa che potrai sfruttare i social network per controllare lo stato di attività di una persona, senza passare direttamente dall’app di messaggistica istantanea.

Se Facebook permette, tramite Messenger, di controllare l’ultimo accesso già da molto tempo, più recentemente, questa informazione è stata inserita anche nei Direct di Instagram. Su entrambi i social network, quando un contatto è online, appare la scritta Attivo/a ora sotto al suo nome profilo (nelle chat). Quando invece è offline, si vedono l’ora e la data dell’ultimo collegamento. Per ulteriori informazioni, leggi le guide in cui ti spiego come vedere le persone attive su FB Messenger e come vedere chi è attivo su Instagram.

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