Senza esagerare con i "giri", mi raccomando, per non scadere nel ridicolo...
Il risvolto ai jeans e, più in generale, ai pantaloni è un trend che ancora ci accompagnerà per qualche tempo. Volenti o nolenti… Sì, perché come accade per ogni tendenza, c’è sempre chi esagera, esasperando i dettagli e realizzando look che osano un po’ troppo. E qualcuno con i risvolti dei jeans esagera davvero. Ma qual è il risvolto perfetto?
Il risvolto dei jeans
Se una volta il risvolto ai jeans veniva fatto semplicemente per comodità, per poter adattare un paio di pantaloni un po’ troppo lunghi, oggi è una vera e propria tendenza da non sottovalutare, con risvoltini che vanno ben sopra il “limite” delle scarpe, scoprendo il polpaccio.
Come fare per non esagerare? E’ semplice, basta seguire questo video tutorial e al massimo fare un paio di risvoltini, senza esagerare… Questo punto è chiaro, vero?
Fonte foto: Youtube
Metodo classico per fare dei risvoltini alla moda adatti a qualunque paio di pantaloni, siano essi eleganti, lunghi o corti, uomo o donna, la procedura descrive dettagliatamente i pochi passi necessari da seguire per ottenere un ottimo risultato degno della migliore sarta.
Risvolto pantaloni lunghi
Se si vuole iniziare come fanno i migliori sarti di tutto il mondo, procedere, come primo passaggio, a realizzare una piccola piega laterale sull’orlo libero del tessuto.
Per fare questo, afferrare il bordo anteriore e piegare il tessuto per lo spessore di circa un centimetro, tenendolo fermo e ben posizionato tra pollice e indice.
Tenere presente che la lunghezza della piega può essere variabile a seconda del tessuto con cui è stato fatto il pantalone.
Infatti se questo è leggero è consigliabile superare il centimetro mentre, se il tessuto presenta una certa consistenza, è sufficiente fermarsi a un centimetro.
Anche se questo passaggio potrebbe sembrare, ai più scettici, in qualche modo superfluo, si deve al contrario convincersi che in realtà è di fondamentale importanza, in quanto permette al risvolto di conservare una perfetta stabilità nel tempo, eliminando ogni percentuale di ricaduta verso il basso al momento di infilarsi i pantaloni o dopo appena qualche passo.
Continuando a mantenere tra il pollice e indice la piega precedentemente realizzata, ripiegare l’intero orlo del tessuto verso la parte superiore.
E’ raccomandato avere ben chiaro il concetto che l’altezza di questa prima piega influenzerà l’altezza del risvolto a lavoro finito, quindi porre la massima attenzione nel realizzarla.
Fatto questo, come ultima cosa, procedere con l’ultima piega verso l’alto, ripetendo esattamente quanto fatto con il primo risvolto.
Se i passaggi descritti sono stati eseguiti bene, il risvolto ottenuto conserverà la sua stabilità fino al successivo lavaggio dei pantaloni in lavatrice.
Un risvoltino ben fatto, secondo i cultori dell’alta moda, riesce a migliorare in maniera significativa anche un abbigliamento senza pretese.
Non dimenticare mai che, realizzando un risvolto troppo alto, si potrebbe correre il rischio di ridurre l’altezza totale della persona, a causa del conseguente e fastidioso effetto ottico indesiderato, che non farebbe altro che evidenziare quel particolare dei pantaloni che i più esperti potrebbero considerare un grave difetto di fattura per quel capo di abbigliamento.
Come fare i risvoltini ai pantaloni: scopri in pochi e semplici passaggi come sistemare l'orlo dei tuoi pantaloni.
L’orlo ai pantaloni è in o è out? In realtà non c’è una risposta giusta o sbagliata. Sta al buon
gusto decidere – in base al pantalone, al jeans o al modello che s’indossa – se sia il caso farlo oppure no.
Ormai non si va più dalla sarta per farsi rifinire in maniera precisa e meticolosa l’orlo, anzi. Ogni donna s’improvvisa sarta di se stessa. Ed ecco che spuntano fuori risvoltini fai da te; un vezzo nato tra i giovani, ma che sta contagiando davvero tutti. Ha per caso contagiato anche te, ma non sai
esattamente come si fa?
Ecco come fare i risvoltini ai pantaloni: scopri in pochi e semplici passaggi come sistemare l’orlo.
Per cominciare, fai una piccola piega laterale sull’orlo libero del tessuto.
Afferra il bordo anteriore e fai una piega laterale – di 1 cm circa - tenendola tra pollice e indice. La lunghezza della piega può variare in base al tessuto del tuo
pantalone. Se è leggero può superare il cm, altrimenti - se il tessuto è particolarmente pesante – il centimetro è più che sufficiente.
Questo passaggio sembra superfluo, ma in realtà è fondamentale, in quanto permette al risvolto di rimanere stabile e non “cadere” non appena accenni qualche passo.
Sempre tenendo tra il pollice e l’indice la piega fatta in precedenza, ripiega tutto l’orlo del tessuto verso l’alto.
L’altezza di questa prima piega determina l’altezza definitiva del tuo risvolto. Infine, devi procedere – avendo già l’esempio del primo risvolto – con l’ultima piega verso l’alto. Basta ricalcare il risvolto già presente.
In questo modo avrai ottenuto un risvolto stabile che ti durerà fin quando non dovrai mettere in lavatrice i tuoi pantaloni.
A vista d’occhio il risvoltino – se fatto con un certo criterio – riesce a rendere
meno trasandato anche il look più semplice.
Ricorda che se fai un risvolto eccessivamente alto, rischi di accorciare ancora di più la figura oltre a dare l’effetto di un difetto estetico al tuo pantalone.