Come riconoscere l età di un gatto

Se vi è capitato di trovare e voler adottare un gattino, o se l’avete ricevuto in regalo, certamente vi sarà di grande utilità conoscerne la sua età. I gatti hanno una crescita molto più rapida paragonata a quella degli esseri umani e le necessità di un micino di un paio di settimane sono differenti da quelle di uno di sei.

Un aspetto da tener presente è che non potremo mai sapere l’età esatta di un trovatello, ma una valutazione indicativa ci permetterà di poter accudire il nostro amico felino nella maniera più giusta e corretta.

I passaggi da fare per stabilire l’età approssimativa di un gatto

Come prima cosa bisogna eseguire un controllo generale del corpo dell’animale. Se troviamo ancora il cordone ombelicale, ciò ci farà capire che si tratta di un gatto appena nato.

Osservare gli occhi

Per le prime due settimane circa gli occhi dei gattini restano chiusi. Se lo troviamo con gli occhi già aperti, anche se non completamente, allora vuol dire che probabilmente ha già superato il paio di settimane d’età.

Nel momento in cui inizia a modificare il colore degli occhi, allora la sua età potrebbe essere di circa due mesi. In questo passaggio, se il gatto in questione dovesse continuare ad avere una tonalità azzurra, come avviene solitamente per i gattini più piccoli prima di cambiarla, non avremo modo d’individuare la sua età con la sola osservazione degli occhi.

Osservare le orecchie

Anche le orecchie subiscono determinati cambiamenti nella prima fase di vita del gatto. Per esempio se notiamo che sono unite alla testolina, ciò significa che ha meno di una settimana di vita. Inizieranno a staccarsi intorno alla terza settimana.

Osservare i denti

È essenziale effettuare anche un attento esame dei denti. Come prima cosa verifichiamo se sono già spuntati. In caso affermativo, basandoci sulla quantità di dentini presenti e sulle peculiarità della dentatura, potremo fare un calcolo della sua età. Scoprendo nel gatto dei denti più grandi, questo suggerisce che la sua età corrisponde più o meno ai quattro mesi. Il peso è un elemento da considerare ma, per via del tipo di razza e di grandezza, potrebbe dare una stima inesatta dell’età.

Osservare l’andatura

Il modo di camminare è un altro elemento importante da esaminare, tenendo presente che fino alle quattro settimane i micini non hanno ancora la capacità di alzarsi e di fare i primi passi. Se notiamo che il nostro piccolo riesce già a fare delle corsette, in tal caso potrebbe avere almeno cinque settimane.

Vista e udito

La vista e l’udito iniziano a svilupparsi fin dall’età più tenera. Quindi ne caso in cui il gattino dovesse avere una chiara reazione agli stimoli provenienti dall’esterno, ciò starà a indicare che ha sulle tre settimane e mezzo.

Un gatto che non presenta problematiche di salute, inizia ad acquisire una maggiore sicurezza verso di sé intorno alla sesta settimana. A quell’età infatti comincia a fare le sue esplorazioni nell’ambito ambientale che lo circonda, con minore timore nonché esitazione che invece mostrano i gatti più piccoli. Verso i quattro mesi comincia la sua pubertà. Difatti iniziano i miagolii notturni e i tentativi di scappare verso l’esterno.

Come si conferma l’età generica?

Un grande supporto si può ottenere dalla struttura di professionisti che vi aiuterà a fare i controlli veterinari indispensabili per il suo benessere, oltre che a confermare il vostro calcolo sulla sua età o a cambiarlo con quello che ritengono più esatto.

Attribuire un’età precisa ad un gatto non è la cosa più facile ed intuitiva da fare. Sapere più o meno quanti anni ha non è un solo sfizio personale, al contrario può essere molto utile quando si adotta un trovatello, per potersene prendere cura al meglio e per sapere qual è la corretta alimentazione. Osservando alcune caratteristiche del felino, come i denti, il pelo, gli occhi e il comportamento si riesce a risalire alla sua età.

Capire l’età del Gatto: l’Aspetto Fisico

1. OSSERVARE LO SPESSORE DEL PELO

La consistenza della pelliccia del gatto può rivelare molto circa la sua età. Quindi toccatela per sentirne la consistenza: i gattini hanno un pelo liscio, morbido e folto, in quelli anziani è più ruvido e sottile, talvolta con qualche peletto grigio. Bisogna anche ricordarsi di valutare in quale periodo dell’anno si osserva il micio, in base alla stagione e alla muta il suo pelo cambia!

Come riconoscere l età di un gatto
2. OSSERVARE LA FORMA DEL CORPO

La silhouette del gatto varia con l’età, poiché è spesso correlata all’attività fisica. I gatti giovani essendo più energici sono solitamente più magri e muscolosi; i gatti adulti cominciano ad avere qualche rotolino di grasso sotto il collo o sulla schiena, mentre quelli anziani hanno la pelle cadente e le ossa delle scapole molto pronunciate.

Come riconoscere l età di un gatto
3. ESAMINARE GLI OCCHI

Quando un gatto invecchia, anche i suoi occhi cambiano: perdono la loro brillantezza e diventano opachi. Al contrario un gatto giovane ha gli occhi vispi, di un colore intenso e vivido, inoltre l’iride è liscia e regolare. Nei gatti anziani si formano più spesso delle secrezioni nel dotto lacrimale. Se questo avviene anche nel gattino più piccolo, invece, potrebbe essere causato da una malattia.

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4. ESAMINARE I DENTI

Il numero dei denti, il loro colore e il lo stato di usura sono tutti fattori da osservare per risalire all’età del gatto. Ad esempio un gatto sotto i 2 mesi ha solo gli incisivi e i premolari, sotto i 4 mesi di vita non ha ancora sviluppato i molari, tra i 6 e i 12 mesi di vita sviluppa tutti i denti. Ovviamente sono denti sani, forti, ben affilati e bianchissimi. Il colore comincia a variare leggermente dai 3 e i 5 anni, da qui in poi la dentatura diventa giallina, per la notevole presenza di tartaro e presenta con alta probabilità qualche segno di usura. I gatti vecchiotti inoltre perdono più facilmente i denti – come noi umani del resto!

Capire l’età del Gatto: il Comportamento

Man mano che un gatto invecchia, la sua attività fisica tenderà a diminuire, anche se va sempre precisato che non si deve generalizzare troppo.

I gatti anziani sono tendenzialmente più tranquilli di quelli giovani; prediligono una vita sedentaria, tra le mura domestiche, passano più tempo a dormire e mangiano poco. Al contrario, i gatti adulti sono pieni di energia, soprattutto di notte, e i cuccioli, invece, alternano continuamente momenti di gioco a momenti di sonno profondo, non rinunciando alle pause per rifocillarsi.

Confrontando queste informazioni con le caratteristiche del vostro gatto avrete buone possibilità di indovinare la sua età, ma per aver maggiori sicurezze ricordatevi di chiedere il parere di un veterinario.

Come riconoscere l età di un gatto
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