I lupini non sono solo uno snack da piluccare. Sono un alimento con diritto di cittadinanza in una dieta sana ed equilibrata. Ma non solo: per diversi motivi i lupini possono trovare spazio sulle tavole di vegetariani, celiaci e diabetici. «I lupini sono i semi di una pianta a fiori, il Lupinus. La diffusione commerciale dei lupini gialli è prevalentemente legata ai loro
valori nutrizionali. La parte commestibile è la parte interna del seme, più bianca, mentre l’involucro giallo è costituito per lo più da cellulosa e quindi non è digeribile. I semi vanno consumati dopo essere stati lavati e bolliti, salati e confezionati in condizioni di sterilità», spiega la dottoressa Sara Testa, dietologa del Centro Obesità dell’ospedale Humanitas. «In 100 grammi di lupini troviamo 15 grammi di proteine, 10 di zucchero, 3 grammi di lipidi (la maggior parte acidi grassi insaturi) e 3 di fibre. I lupini forniscono anche alcuni amminoacidi essenziali quali leucina, treonina e lisina. I micronutrienti presenti sono calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio e le vitamine C, B6 e B12, A e D. L’apporto calorico è di 116 Calorie ogni 100 grammi», risponde la
specialista. Proprio per l’alto contenuto proteico i lupini sono un alimento indicato per i vegetariani, qualcuno li chiama la “carne dei vegetariani”. Ancora, questi legumi possono essere mangiati anche dalle persone celiache dal momento che non contengono glutine così come ceci, cicerchie, fagioli, fave, lenticchie, piselli e soia. «Perché sono caratterizzati da un basso indice glicemico che
li rende ideali in caso di Diabete mellito o di Alterata tolleranza al glucosio (Igt). È stato dimostrato inoltre come i lupini combattano l’accumulo di glucosio nel sangue mimando l’azione dell’insulina». (Per approfondire leggi qui:
Diabete, occhio all’indice glicemico dei cibi!)Cosa sono i lupini?
Qual è
il profilo nutrizionale dei lupini?
Perché i lupini possono essere consumati da chi soffre di diabete?
Quali sono gli effetti benefici dei lupini?
«Favoriscono l’attività intestinale dal momento che combattono la stipsi accelerando il transito intestinale degli alimenti. Promuovono l’abbassamento del colesterolo Ldl nel sangue grazie alla presenza di steroli vegetali e infine favoriscono un rapido senso di sazietà. Essendo un alimento non molto calorico e ricco di fibre, i lupini possono essere consumati nell’ambito di una dieta ideata per perdere peso», conclude la dottoressa Testa.
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C'è un nuovo alleato contro il diabete, che pare essere anche più efficace dei farmaci. Lo hanno annunciato i ricercatori dell'Università Curtin di Perth alla Australian Diabetes Society. Philip Newsholme, a capo del team, ha spiegato che i semi di lupini ridotti in polvere stimolano la secrezione di insulina nelle cellule. In più l'estratto di lupini assunto poco prima dei pasti può ridurre i picchi di glucosio che si verificano dopo un pasto.
Merito della gamma-conglutina, una delle proteine contenuta in questo antico legume, spesso messo un po' in ombra dai più conosciuti e utilizzati ceci e lenticchie. Fuori dalla cucina, si aprono per i lupini ora le porte delle farmacie. Newsholme ha detto che l'obiettivo è quello di introdurre nel mercato prodotti terapeutici con l'estratto di lupini. La sperimentazione è prevista tra due o tre anni. Nel frattempo l'inserimento dei legumi nella nostra alimentazione può essere una buona idea almeno per altri 5 motivi.
Per l'alto valore proteico
ImageSource / AGFLa prima buona notizia riguarda i valori nutrizionali dei lupini: questi antichi legumi contengono un contenuto quasi pari di proteine e di carboidrati. In 100 grammi di lupini ci sono 40 grammi di carboidrati e 36 grammi di proteine. Il contenuto proteico dei lupini è paragonabile a quello della soia, ma anche a quello della carne e delle uova. Il suggerimento è consumare legumi e cereali integrali se non nello stesso pasto almeno nella stessa giornata in modo che il nostro organismo abbia a disposizione tutti gli amminoacidi necessari per formare le proteine.
Perché tengono sotto controllo il colesterolo cattivo
Science Photo Library / AGFLa presenza di omega-3 e omega-6 si rivela un valido aiuto nel tenere sotto controllo uno dei possibili fattori di rischio per infarto e ictus: il colesterolo alto. In particolare questi acidi grassi contribuiscono a ridurre il colesterolo cattivo LDL, tra i responsabili dell'insorgere di malattie cardiovascolari.
Perché fanno bene al cuore
A differenza degli altri legumi, il lupino contiene tracce di inibitori di lecitine, tripsina e isoflavoni e composti cianogeni che conferiscono al lupino proprietà nella prevenzione di malattie cardiovascolari (soprattutto l'ipertensione).
Aiutano a dimagrire
PhotoAlto RF / AGFI lupini sono estremamente utili per la perdita di peso e, poi, per mantenere il perso forma raggiunto: il loro indice glicemico è molto basso, contribuiscono ad abbassare i tassi di colesterolo e, pur volendo ammettere che le calorie sono pari a quelle di un piatto di pasta, basta qualche accorgimento per rispettare la dieta. Dice l'Inran che basta mangiare un piatto "normale" (100 gr.) di legumi condito semplicemente con un po' d'olio d'oliva e chiudere il pasto con un frutto per rispettare il calcolo delle calorie ammesse a pasto.
Aiutano la digestione
Phanie / AGFGrazie alla presenza di fibra, i lupini normalizzano il processo digestivo e le funzionalità intestinali e sono quindi utili in caso di stitichezza, nausea e vomito. Inoltre, la quantità di zinco presente aiuta il sistema immunitario e stimola il recupero in caso di infezioni.