La carie dentale (o carie ai denti) è una patologia molto diffusa, solitamente cronica e degenerativa. Inizialmente è asintomatica, ma progredendo porta diversi disturbi come alitosi, ipersensibilità e dolore. Non va assolutamente sottovalutata, dal momento che porta alla distruzione del dente cariato per opera di batteri che si riproducono nella placca e nel tartaro. Una scarsa igiene orale è la causa principale della formazione di carie, in quanto favorisce il deposito di placca. La formazione della carie è favorita da alcune condizioni come il disallineamento o la conformazione dei denti, dalla diminuzione della saliva o da un’alimentazione sbagliata. La saliva è infatti un detergente naturale che in alcune
situazioni si acidifica. La conseguenza? Un aumento della probabilità di insorgenza di carie. Tra i denti che più facilmente sono presi di mira dalle infezioni troviamo i molari, i premolari e gli incisivi superiori, cioè i denti più complicati da pulire perfettamente. Nessun dente è però inattaccabile. I rischi dovuti all’alimentazione dipendono da eccesso di zuccheri, alimenti raffinati e cibi appiccicosi. In seguito all’assunzione di questo tipo di alimenti bisognerebbe sempre lavarsi i denti. ➡️ Qui puoi approfondire le cause dei denti cariati La carie dei denti si sviluppa molto lentamente, ma non guarisce da sola! L’unica soluzione per fermare la carie è l’eliminazione, seguita dal riempimento della cavità con una ricostruzione o otturazione. Se non curata, l’infezione attacca lo smalto, il quale si demineralizza e si perfora. Come si sviluppa la carie ai dentiLa carie si forma inizialmente in maniera superficiale sotto la placca batterica intorno al dente. Se trascurata, continua il suo percorso arrivando alla dentina fino a perforarla. Nella dentina il tessuto è meno calcificato e quindi il processo carioso è più veloce. La carie può avanzare fino alla polpa del dente raggiungendo le terminazioni nervose: è in questo momento che si hanno le complicazioni più note e più importanti, prima tra tutte il mal di denti. I batteri possono compromettere la salute del dente. Le complicazioni di una carie non curata possono evolversi in:
Prenota la tua visita in uno dei nostri Centri Verrai contattato dal nostro servizio Clienti Cura della carieLa cura in stadio iniziale consiste in una seduta di igiene orale professionale e nell’otturazione, che riempie le cavità dei denti cariati. Nella pratica, il dentista rimuove la parte cariata e sigilla il dente con un materiale apposito, prevenendo la perdita del dente. Le resine sono i materiali più utilizzati poiché sono ben tollerate dall’organismo e hanno ottime proprietà mimetiche. Se, da un lato, infatti, non si notano sul bianco dei denti, dall’altro va ricordato che non sono adatte per grandi otturazioni. Quando ci sono complicanze è necessario ricorrere alla devitalizzazione, processo che prevede la rimozione della polpa dentale. Quando tutte le altre tecniche si rivelano inefficaci o impraticabili si ricorre all’estrazione. Come prevenire le carie
Prenota la tua visita in uno dei nostri Centri Verrai contattato dal nostro servizio Clienti Tipologie di carie dentarieLe carie possono essere di diversi tipi:
Ricerche e novità sulle carieVari ricercatori si applicano per cercare rimedi efficaci per questa patologia (un esempio è sicuramente la fluorizzazione). Si cerca di creare un vaccino che possa contrastare lo Streptococco Mutans che è il principale batterio che causa infezioni dentarie. I ricercatori del Forsyth Institute di Boston lavorano ad un vaccino che dovrebbe sviluppare un’immunità duratura se somministrato prima dei 3 anni. Alla Yale University, il dottor Jose Còrdova ed il dottor Erich Astudillo dell’Università del Cile, hanno messo a punto una molecola, la Keep32, che usata in colluttori e dentifrici, potrebbe essere in grado di eliminare i batteri nocivi della bocca, soprattutto lo Streptococco Mutans. Il Keep32 non agirebbe rinforzando lo smalto, ma mirando all’eliminazione radicale del problema perché ne neutralizza la causa. Quanto tempo ci mette a formarsi una carie?La carie si propaga dunque dall'esterno verso l'interno dell'elemento dentale. Si tratta di una patologia cronica a decorso estremamente lento: nella maggior parte dei casi, il processo carioso evolve in un periodo di tempo variabile dai 6 mesi ai 2 anni.
Quanto ci mette una Caria a peggiorare?carie acuta, peggiora in circa 12 mesi; carie cronica, evolve lentamente nell'arco di 24 mesi; carie recidivante, ricompare dopo essere stata male otturata; carie secondaria, una nuova carie in prossimità di un'altra otturazione.
Come rallentare la crescita di una carie?Lavare i denti almeno due volte al giorno, con l'ausilio del filo interdentale, è una buona abitudine per rallentare la progressione della patologia. La carie dentale è provocata da alcuni batteri, presenti nella bocca, che, nutrendosi di zuccheri, portano alla distruzione dei tessuti del dente.
Quando inizia a far male la carie?Quando e perché la carie fa male? Quando la carie penetra nella dentina, il dente può far male a contatto con cibi freddi e zuccherati. Quando raggiunge la polpa, il dolore diventa più intenso e continuo perché si genera un'infezione all'interno del dente.
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