Ciclo in anticipo e poi in ritardo

Il ciclo mestruale tende ad avvenire in maniera regolare e ciclica per moltissime donne, ed è dunque normale rimanere sorpresi quando il ciclo perde la sua regolarità. Non c’è però da preoccuparsi, in quanto le cause sono molteplici, e spesso non preoccupanti.
È bene scoprire e comprendere cosa generi questa irregolarità e agire per tempo.

Prima di tutto definiamo il problema: per ciclo irregolare non si intende solo l’arrivo in anticipo o in ritardo delle mestruazioni, ma anche la sua durata e l’intensità.

Come si definisce un ciclo regolare?

Il ciclo viene calcolato partendo dal giorno in cui si manifestano le mestruazioni fino all’avvento delle successive.  Va ricordato che ogni donna ha un ciclo diverso dall’altra.

  • Durata: 21-35 giorni è la media;

  • Durata del flusso: dai 3 giorni fino anche a una settimana circa.

Quando però il “ritmo” del ciclo cambia si parla di due fenomeni:

  • Polimenorrea - quando le mestruazioni sono ravvicinate;

  • Oligomenorrea - quando si fanno più distanti una dall’altra. 

Quali sono le cause?

  • Età - Con il passare degli anni è normale che il proprio ciclo cambi. Durante l’adolescenza (e soprattutto nei primi due anni) ci possono essere molte variazioni dovete al corpo che sta tentando di “assestarsi” e trovare il proprio equilibrio.
    Mentre quando si superano i 4 anni di età il ciclo irregolare è spesso sintomo dell’arrivo della menopausa, mentre superati i 50 la frequenza del ciclo tenderà a distanziarsi sempre di più, fino ad arrivare per l’appunto alla menopausa.

  • Temperatura e stagionalità - I cambi di stagione e le alte temperature estive possono rendere il ciclo irregolare

  • Cambi nella propria vita - Nuovo lavoro, partner, oppure la fine di una relazione e di un lavoro, mancanza di serenità e stress possono cambiare molto il ritmo del ciclo

  • Sonno irregolare - non sembrano correlati, ma il dormire poco o in modo irregolare può affliggere il proprio ciclo 

  • Problemi alla tiroide - in quei casi rivolgersi ad un endocrinologo

  • Endometriosi - è una patologia in cui tra i sintomi sono presenti anche diarrea, stipsi, sangue nelle feci o nelle urine e dolori, soprattutto durante i rapporti sessuali. 

Quando preoccuparsi?

Come hai potuto leggere, le irregolarità nel ciclo sono molte e non sempre preoccupanti. In molti casi basta aspettare qualche mese o uscire da un brutto periodo per rimetterlo in sesto.

Se dopo qualche mese non dovesse tornare regolare, o se dovesse manifestarsi in modo particolarmente doloroso, ad esempio con fitte o crampi, anche fuori dalle mestruazioni, consigliamo di rivolgersi ad un ginecologo.

Le risposte alle domande più frequenti

Scopri le risposte alle domande più frequenti poste alla nostra ginecologa.

Ciclo in anticipo e poi in ritardo

Il mio ciclo è sempre stato preciso, anche nella durata, ma da qualche mese arriva in ritardo e dura più giorni e proprio non capisco perché

Per chi è sempre stata precisa come un cronometro per tutta la vita, quando il ciclo diventa irregolare suona subito un campanello d’allarme. Cosa starà succedendo al mio corpo? Una routine ormai consolidata e data per scontata che viene interrotta può preoccupare, ma spesso non ci sono problemi gravi all’origine di questo. Le cause possono essere diverse ed è bene conoscerle tutte per escluderle o per procedere a ulteriori accertamenti medici.

Parliamo di un ciclo che all’improvviso inizia ad arrivare in anticipo o in ritardo rispetto al calendario, ma anche di un flusso che dura più giorni o meno giorni di quanto ha sempre fatto. Tutte queste sono comunque da considerarsi delle irregolarità. 

Ma cosa intendiamo per ciclo regolare? Il ciclo si calcola dal giorno in cui arrivano le mestruazioni fino all’arrivo delle successive. Un ciclo di 21-35 giorni viene considerato nella norma: ogni donna è una variabile e fa storia a sé. Lo stesso discorso vale per la durata del flusso, che può essere di soli 3 giorni oppure arrivare a un’intera settimana. 

Esiste un vocabolo per ogni irregolarità: si parla di polimenorrea quando le mestruazioni sono ravvicinate, di oligomenorrea quando si fanno più distanti una dall’altra. 

Ci si abitua al proprio calendario mestruale, poi all’improvviso arriva un cambiamento percepito come drastico. Ecco le possibili cause.

Ciclo irregolare: la prima cosa da considerare è l’età. Nell’adolescenza è un problema molto diffuso, in particolare nei primi due anni dalle prime mestruazioni, quando il corpo sta ancora cercando il suo “orologio”. L’inesperienza può portare a preoccupazioni davanti a un ciclo irregolare, ma in assenza di altri sintomi non serve preoccuparsi e bisogna solo portare pazienza. Per le donne che invece hanno superato i 40 anni di età un ciclo irregolare potrebbe essere un sintomo di menopausa in lento avvicinamento (che può significare anche anni prima della menopausa conclamata) e in questo caso il ciclo si fa solitamente più frequente. Quando invece si è ormai a ridosso della menopausa, immaginiamo una donna di 50 anni, il ciclo sarà sempre più lungo fino a sparire.

E le donne il cui ciclo diventa irregolare e che sono nell’età compresa tra la fine dell’adolescenza e la premenopausa? Loro, in particolare, devono prendere in considerazione tutte le potenziali cause non collegate all’età.

Ciclo irregolare: i motivi esterni e ambientali. In estate è più frequente che il ciclo diventi irregolare a causa delle temperature che si alzano, e questo vale anche nel momento del cambio di stagione (da quella fredda a quella calda e viceversa). 

Ciclo irregolare: i cambi di abitudini. È un periodo in cui soffri la mancanza di sonno, perché non hai tempo di dormire o non riesci a riposare come prima? Dormire bene e il giusto numero di ore è importante e condiziona tutto, comprese le mestruazioni! Hai seguito una dieta drastica e hai perso peso? Facevi sport e hai smesso? Nella tua vita è cambiato qualcosa e sei in un periodo di forte stress? Questi fattori possono condizionare la regolarità del ciclo e intervenire su di essi, tornando a uno stile di vita più sano e sereno, potrebbe far tornare anche le mestruazioni alla loro solita puntualità.

Ciclo irregolare: quando serve un’ecografia? Spesso la causa di un ciclo irregolare è l’ovaio policistico che interessa moltissime donne. Ci si deve rivolgere al ginecologo anche quando il ciclo diventa doloroso, o se comunque si hanno fitte o crampi anche al di fuori dai giorni delle mestruazioni. Ricordiamo che i sintomi insoliti vanno sempre comunicati! Per scongiurare invece che le cause siano di natura tiroidea, ci si rivolgerà a uno specialista in endocrinologia. Altra causa di un ciclo irregolare potrebbe essere un’endometriosi, una patologia cronica nella quale si presenteranno anche altri sintomi come diarrea, stipsi, presenza di sangue nelle feci o nelle urine e dolori, in particolare durante i rapporti sessuali

Cosa fare quindi se il ciclo diventa irregolare, devo preoccuparmi subito? È bene aspettare qualche mese prima di allarmarsi e rivolgersi al ginecologo, giusto per sincerarsi che non siano state cause temporanee (personali oppure ambientali) a interferire nella regolarità. Questo quando il solo sintomo sia appunto l’irregolarità del ciclo e non si accusino malesseri di altro tipo. 

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Cosa succede se il ciclo viene in anticipo?

Le mestruazioni in anticipo possono manifestarsi occasionalmente e non dovrebbero allarmare; spesso, alla base del problema, possono esserci brusche variazioni di peso, cambiamenti di clima, assunzione di particolari farmaci, stress, stanchezza, ansia e notevoli preoccupazioni.

Perché il mio ciclo è cambiato?

Il flusso mestruale può cambiare in concomitanza a un periodo di forte stress. Una lunga fase di forti tensioni può causare un aumento nell'organismo di alcuni ormoni che interferiscono con l'ovulazione bloccandola e rendendo il flusso pressoché inesistente.

Quanti giorni di ritardo può avere il ciclo?

La mestruazione viene definita regolare se ha un ritmo di 28 giorni, come la luna. Variazioni in più o in meno di qualche giorno sono considerati normali e un ritardo fino a sei giorni è ancora nella norma anche in donne che hanno cicli regolari.

Quando iniziare a preoccuparsi per un ritardo?

Quando iniziare a preoccuparsi? Non è il caso di mettersi in allarme al primo mese di ritardo, ma qualora dovesse protrarsi oltre i tre mesi, sarà il caso di consultare il proprio ginecologo per valutare insieme la situazione.