Cambio di stagione e mal di stomaco

Cambio di stagione e mal di stomaco

4 Ottobre 2019News

Ci troviamo in un periodo dell’anno in cui il caldo estivo sfuma via e al suo posto tornano gli sbalzi termici, specialmente tra mattina e sera.

Chi soffre di gastrite o reflusso gastroesofageo sa meglio di chiunque altro che i disturbi possono accentuarsi durante i cambi di stagione. Ciò è dovuto principalmente alle variazioni di luce e di temperatura, le quali influenzano notevolmente la produzione di acidi gastrici corporei. Stravolgere le abitudini alimentari e quotidiane contribuisce a peggiorare la situazione, poiché lo stile di vita ha un ruolo da protagonista nell’evoluzione della gastrite.

Quali sono i sintomi?

Bruciore di stomaco, gonfiore, pesantezza, nausea, mal di testa e nei casi più acuti vomito, afte e ulcere. Il reflusso, inoltre, influenza negativamente l’umore e diventa conseguenza naturale dei disturbi di ansia.

Come affrontare questi disturbi?

Innanzitutto è importante rinunciare ai cibi e alle bevande fredde, in modo tale da non stressare lo stomaco con forti sbalzi termici. Una volta rivista l’alimentazione è bene continuare o cominciare a svolgere attività fisica: muoversi all’aria aperta abitua molto il corpo ai cambi climatici e agevola la produzione ormonale, alleviando lo stress. Assumere gastroprotettori naturali come fichi, camomilla, liquirizia, mele e succo di aloe allevia il bruciore di stomaco e migliora i processi digestivi.

Cambio di stagione e mal di stomaco

La gastrite è un’infiammazione acuta o cronica coinvolgente la parete dello stomaco. Sia in autunno che in primavera molte persone si trovano a fare i conti con problemi di acidità di stomaco, gastrite o reflusso gastro-esofageo.

E’ quindi molto importante proteggere lo stomaco in questo particolare periodo dell’anno con prodotti naturali sicuri, efficaci e privi di effetti collaterali, poichè i classici rimedi tampone non affrontano il problema nella sua complessità e rendono lo stomaco ancora più vulnerabile.

La gastrite è un disturbo molto diffuso, soprattutto tra coloro che hanno più di 40 anni, tra chi è in sovrappeso o utilizza farmaci, fuma o consuma alcool. Per non parlare di chi è stressato.

Può essere acuta o cronica. Nel primo caso compare improvvisamente con nausea, bruciore e fastidio allo stomaco, nel secondo dà soprattutto la sensazione di avere lo stomaco pieno.

L’alimentazione ha un ruolo fondamentale per controllare questi disturbi e con qualche piccolo accorgimento si riesce a superare questo periodo critico e a migliorare la situazione. La gastrire peggiora se si sommano anche abitudini alimentari scorrette, fumo, ritmi di vita frenetici, stress o abuso di farmaci.

In caso di gastrite vi sono alcuni accorgimenti per prevenire la sintomatologia:

1. Fare 5 pasti nell’arco della giornata

2. Non fare pasti abbondanti.

3. Mangiare lentamente e masticare molto.

4. La pasta ed il riso saranno tanto più digeribili quanto più saranno al dente

5. Evitare alimenti troppo caldi o troppo freddi

6. I cibi dovranno essere asciutti in modo da assorbire la maggiore quantità possibile di succhi gastrici ed essere degradati e digeriti nel più breve tempo possibile

7. Bere acqua non gasata nell’arco della giornata, bere poco durante i pasti per evitare di gonfiare troppo lo stomaco.

8. Evitare di coricarsi dopo aver mangiato. Una passeggiata leggera può aiutare

9. Evitare quei movimenti che aumentano la pressione addominale (flessioni del busto) e gli indumenti troppo stretti pe evitare il reflusso in esofago.

10. Evitare i seguenti alimenti: Alimenti ricchi di grassi, brodi e zuppe, minestroni e alimenti bolliti imbibiti di acqua, cibi fritti, pesci affumicati, frutti di mare, carni rosse grasse ed insaccati, dolci con la crema, uovo crudo, pepe, sostanze alcoliche, tè e caffè, cioccolato, menta, bevande gassate e zuccherate, formaggi fermentati e latte intero, arance, e altra frutta acida, pomodori, sottaceti, succhi di frutta confezionati.

In caso di forme occasionali possono rivelarsi molto utili alcuni rimedi naturali contro il mal di stomaco.

1. Tisane calmanti e rinfrescanti, come quelle a base di camomilla, melissa, salvia, alloro, finocchio o valeriana.

2.La borsa dell’acqua calda, per distendere i muscoli addominali e lenire a poco a poco il dolore.

3. Pane secco, tostato fette biscottate in piccole dosi per asciugare l’acidità e spegnere il bruciore.

4. Bere un bicchiere di acqua tiepida al mattino e uno prima di coricarsi, magari aggiungendo qualche goccia di limone e un cucchiaino di miele, per regolarizzare l’intestino.

5. Un piatto di riso in bianco, condito con un filo d’olio extravergine di oliva e parmigiano, per calmare la tensione gastrica.

6.Le banane, che contengono fibre naturali e composti antinfiammatori che contribuiscono a ridurre il mal di stomaco frequente associato a difficoltà digestive.

7. Le patate lesse, per contrastare l’iperacidità e ridurre i succhi gastrici. Meglio se consumate calde e scondite.

In che periodo viene la gastrite?

Questo fenomeno si verifica in modo più evidente nel passaggio dall'inverno alla primavera che, a causa dell'aumentata esposizione alla luce, stimola nel corpo la produzione di cortisolo (il cosiddetto “ormone dello stress”) al quale il sistema gastrointestinale è molto sensibile.

Quanto durano sintomi gastrite?

Quanto dura la gastrite? Un attacco di gastrite può durare qualche ora o diverse settimane, a seconda della causa e della gravità del danno al rivestimento dello stomaco. Di solito, se la fonte del problema è il cibo o le bevande, eliminare queste sostanze irritanti dalla dieta può alleviare i sintomi entro poche ore.

Perché mi viene spesso mal di stomaco?

Solitamente il mal di stomaco è strettamente connesso a una cattiva digestione che può essere dovuta a sua volta da diverse cause: introduzione di una quantità eccessiva di cibo. presenza di allergie o intolleranze alimentari. aver preso freddo durante la digestione.

Come capire se ho lo stomaco infiammato?

I possibili sintomi includono:.
tosse persistente e mal di gola..
reflusso (con, per esempio, rigurgiti e sensazione di un corpo estraneo in gola).
vomito frequente..
ulcere esofagee o gastriche..
sensazione di pienezza e fastidio dopo i pasti (pesantezza di stomaco).
palpitazioni..
fiato corto..
dolore..