Si possono curare le carie in gravidanza

Si può fare l’anestesia dal dentista in gravidanza per una carie? È possibile sottoporsi ad una radiografia? Ecco le risposte che state cercando ai dubbi più comuni su gravidanza e cure odontoiatriche.

Dentista in gravidanza: tutto quello che dovete sapere

Il momento della gravidanza è un periodo unico per ogni donna. In questo periodo della vita di una donna vi sono alcune controindicazioni e limitazioni che non sussistono generalmente nel corso della vita ordinaria. Il Dentista in gravidanza rappresenta una situazione per la quale è necessario prestare particolare attenzione, a tutela della salute del nascituro e della madre dello stesso. Per prima cosa è bene precisare che vi sono alcune patologie del cavo orale che possono influire sul periodo di gestazione. La parodontite è stata associata frequentemente alla nascita di bambini prematuri o sottopeso. Per questa ragione le future madri che soffrono di questa patologia dovranno prestare una particolare attenzione alla propria condizione di salute. Nel periodo di gravidanza il corpo della donna è caratterizzato da importanti cambiamenti ormonali, in grado di influenzare la salute del cavo orale. Un problema piuttosto frequente è il sanguinamento delle gengive in gravidanza e la loro maggior esposizione a gonfiori causati dalle modifiche della salivazione e dalle alterazioni a livello ormonale.

Mal di denti e cure dentistiche in gravidanza: i principali rimedi

Nel caso vi sia la necessità per via di un mal di denti in gravidanza, di sottoporsi alle cure del dentista è bene sapere che vi sono dei rimedi che potranno essere adottati sia durante la gravidanza che durante l’allattamento. Se non vi sono particolari urgenze per la pulizia dentale o la cura dei denti in gravidanza, sarebbe meglio attendere il secondo trimestre della gestazione. Il primo trimestre della gravidanza è senza dubbio il periodo più delicato. Cosa prendere dunque per il mal di denti in gravidanza?  Nel primo trimestre della gestazione ed in generale durante tutto il periodo della gravidanza è sempre meglio consultare un medico prima di assumere farmaci che potrebbero danneggiare il nascituro. Per quanto riguarda l’anestesia in gravidanza, molte donne credono che non è possibile in questo periodo sottoporsi ad alcuna anestesia dal dentista. È invece bene precisare che è possibile sottoporsi ad un tipo di anestesia locale che viene eliminata dal corpo in tempi estremamente brevi, senza causare danni al nascituro.

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di Elena Berti - 19.04.2022 - Scrivici

Si possono curare le carie in gravidanza
Fonte: Shutterstock

Incinta dal dentista, quando si può o si deve andare e cosa si può fare: otturazioni, piccoli interventi, igiene orale e anestesia.

Incinta dal dentista, cosa si può fare?

La gravidanza è un periodo in cui la donna si prende particolarmente cura della sua salute, ma purtroppo molto spesso si concentra soltanto su quegli esami e controlli che riguardano la gestazione. In realtà, durante i nove mesi bisognerebbe continuare a prendersi cura di sé a tutto tondo. Ecco perché andare incinta dal dentista è possibile, ma cosa è concesso fare esattamente?

In questo articolo

  • Perché recarsi incinta dal dentista
  • Quando andare dal dentista in gravidanza
  • Cosa si può fare dal dentista se si aspetta un bambino

Perché recarsi incinta dal dentista

Molte donne penseranno che, durante la gravidanza, i denti siano l'ultimo dei pensieri: sbagliato! Proprio a causa dei grossi cambiamenti ormonali in corso, anche la salute della bocca potrebbe essere messa a dura prova, per questo non bisogna saltare i controlli abituali o, addirittura, evitare di andare nel caso in cui ci si accorga di avere un problema o un disturbo. Le carie non risparmiano le donne incinte, così come il tartaro non smette di annidarsi qua e là. Allo stesso modo, può capitare che le gengive sanguinino, alcuni denti si infiammino… Ecco perché non bisogna evitare il dentista in gravidanza

Quando andare dal dentista in gravidanza

Il controllo dal dentista andrebbe effettuato, di norma, una o due volte l'anno. Dipende ovviamente dalla salute dei denti, c'è chi può benissimo rimandare all'anno successivo, chi invece, magari anche soltanto per l'igiene - la cosiddetta pulizia - deve andare ogni sei mesi. Quindi è molto probabile che nei nove mesi cada il momento del controllo periodico, ma come abbiamo detto il dentista potrebbe essere necessario anche per un dolore, un fastidio alle gengive, sanguinamenti, senza parlare di chi ha impianti o altri lavori da monitorare o che potrebbero danneggiarsi (purtroppo capita spesso). 

Quando si è incinta è quindi possibile andare dal dentista, ma è necessario tenere conto dello stato di gravidanza e prendere quindi i dovuti accorgimenti.

I dentisti sono preparati e non metterebbero mai a rischio la salute del feto! In ogni caso, i medici consigliano di aspettare il secondo trimestre per fare la visita, anche se dipende ovviamente dal tipo di necessità da trattare. 

Cosa si può fare dal dentista se si aspetta un bambino

Appurato che non si deve smettere di curare la propria salute orale nemmeno - e soprattutto, si potrebbe aggiungere - in gravidanza, vediamo però di capire insieme cosa si può fare e cosa no durante i nove mesi. 

Ovviamente è necessario che la cura inizi già a casa: proprio per i cambiamenti ormonali e fisici di cui parlavamo è importante che la futura mamma si occupi dei propri denti in maniera costante, anche più di prima. Attenzione quindi al tipo di spazzolino: preferite quelli moderni, elettrici, che vi indicano la pressione (se premete troppo lampeggiano) e che vi indicano i tempi di lavaggio. Scegliete setole morbide per evitare i sanguinamenti delle gengive, non dimenticate di passare con delicatezza il filo interdentale e soprattutto non credete a chi vi dice di non usare il collutorio: è assolutamente concesso, a patto di evitare quelli a base di clorexidina. 

Per quanto riguarda la visita dal dentista, ecco cosa si può fare in tutta sicurezza e tranquillità: 

  • igiene, cioè la pulizia dei denti, rispettando il calendario stabilito dal proprio dentista (molti la consigliano ogni trimestre, in gravidanza, perché i cambiamenti ormonali provocano un ispessimento delle gengive e aumentano i risi di epulidi gravidiche)
  • cura delle carie: l'anestesia locale è permessa perché non è assolutamente in grado di passare attraverso la placenta, anzi, un'infezione orale potrebbe invece avere conseguenze sul feto
  • piccole estrazioni, meglio se nel secondo trimestre per evitare l'impiego di farmaci nel primo trimestre
  • radiografie o ortopanoramiche, meglio a partire dal quarto mese, con le dovute precauzioni

In linea di massima, quindi, capirete che non solo non è proibito andare dal dentista quando si è incinta, ma è anzi necessario, sia per gli abituali controlli che per eventuali problemi.

Ricordatevi sempre che è bene confrontarsi col proprio ginecologo qualora si dovessero fare interventi che richiedono l'uso di medicinali o in caso di radiografie, per essere sicuri di non correre alcun rischio per il feto.

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