Razze di gatti che non danno allergia

Razze di gatti che non danno allergia

Credit foto
©Anna Utekhina -123rf

Allergia ai gatti

Ci sono almeno 10 razze di gatti che possono essere adottate tranquillamente anche da nuclei familiari in cui ci siano soggetti con allergie specifiche a quelle proteine presenti nella saliva, nell’urina o nella desquamazione della cute dell’amico felino. Infatti non si tratta del pelo in sé come spesso si crede, ma il più delle volte l’allergia è ascrivibile alla proteina Fel D1 che si accumula sul pelo, dopo che il gatto si è leccato.

Questa proteina è prodotta dagli ormoni, in particolare dal progesterone e dal testosterone. Ecco perché i gatti sterilizzati o castrati ne secernono una quota inferiore e possono essere in generale ben tollerati dai soggetti allergici. Ecco alcune razze che producono pochi allergeni e ben si adattano ai soggetti allergici.

Blu di Russia, gatto anallergico

Il Blu di Russia è un gatto dal pelo folto, fitto a doppio strato. Questa caratteristica consente di trattenere la bassa quota di allergene che produce nel sottopelo e di non disperderlo nell’aria.

Può essere definito anallergico, sebbene non esistano razze feline del tutto esenti dalla produzione di proteina Fel D1, ma la combinazione dei bassi livelli di secrezione e la caratteristica del manto lo annoverano tra i gatti più sicuri per i soggetti allergici. Il Blu di Russia è un gatto molto intelligente, dall’apprendimento rapido, affettuoso e leale.

Siberiano, gatto ipoallergenico

Il Siberiano è un bel gattone dal pelo lungo, morbido, dal carattere docile e ben predisposto alle relazioni affettive. Deve essere spazzolato spesso onde evitare la formazione di nodi e arruffamenti indesiderati. La sua caratteristica è quella di secernere una bassa quota di proteina Fel D1, quindi garantisce una buona tollerabilità per chi soffre di allergie, ma non può essere considerato anallergico.
 

Balinese, gatto ipoallergenico

Il gatto Balinese o Siamese a pelo lungo è un gatto che necessita di essere spazzolato spesso per mantenere il manto in ordine e liscio. Dotato di un carattere affabile e affettuoso, ama giocare e ed essere coccolato, non sopporta rimanere da solo. Malgrado il pelo lungo rientra tra i gatti ipoallergenici, poiché anch’esso produce bassi livelli di proteina Fel D1.
 

Devon Rex, gatto anallergico

Il Devon Rex è un gatto dal manto corto, e generalmente perde pochissimo pelo, questo previene la diffusione della proteina allergenica. Rientra nella classifica dei felini a bassa secrezione di Fel D1, quindi indicato per i soggetti allergici. E’ un gatto molto affettuoso che vive bene in simbiosi con il suo amico umano. Non richiede cure particolari, se non attenzione alle orecchie che necessitano di costante pulizia a causa della produzione copiosa di cerume.
 

Giavese e Orientale a Pelo corto

Si tratta di due razze simili, l’unica differenza sta nella lunghezza del pelo: il Giavese possiede un manto lungo mentre l’Orientale è un gatto a pelo corto. Producono una bassissima quota di proteina Fel D1 e di allergeni in genere, quindi adatti chi soffre di allergia. Questi due gatti hanno un carattere indipendente, quindi sono consigliati a coloro che non trascorrono molto tempo tra le mura domestiche, ma desiderano la compagnia di un felino.
 

Gatto Norvegese delle Foreste

Se si è amanti dei gatti di grossa taglia, con pelo lungo, il Norvegese può essere la giusta risposta per incontrare le necessità di allergici e amanti dei felini corposi. Caratterizzato da una bassissima produzione di proteina Fel D1, può definirsi un esemplare anallergico. Il suo pelo è molto fitto e quindi trattiene da dispersione l’eventuale allergene. Il carattere di questo gattone è particolare, molto solitario, deve approcciarsi per gradi al suo eventuale nuovo compagno di vita umano.
 

Razze di gatti che non danno allergia

Credit foto
©Anna Pustynnikova, Aleksandr Volchanskiy, bravissimos, Anna Utekhina -123rf

I gatti che non perdono pelo consentono alle persone allergiche di poter allevare un gattino in casa, senza correre il rischio di mettere a repentaglio la propria salute. Ecco la nostra selezione di gatti anallergici.

Razze di gatti che non danno allergia

Contenuti

  • 1 Gatti che non perdono pelo
  • 2 Gatti che perdono poco pelo
  • 3 Perchè i gatti perdono pelo?

Se volete adottare un gatto e tenerlo sempre in appartamento, o avete qualcuno allergico in famiglia, dovrete considerare anche il problema della caduta del pelo.

Per ridurre il fastidio di dover pulire minuziosamente ogni angolo della casa, potete optare per i gatti che non perdono pelo o che comunque ne perdono in quantità davvero ridotta. Vediamo insieme quali sono le razze più indicate.

Tra le razze di gatti che non perdono pelo e anallergici ci sono quelle che producono poca proteina Fel D1. Si tratta della responsabile dell’allergia, presente anche nella saliva, nel sebo e nell’urina del gatto.

Quindi chi è allergico ai gatti, non teme in realtà il pelo, quanto la diffusione di questa proteina che, mediante la saliva, raggiunge tutto il mantello.

Scopriamo quali sono allora i gatti anallergici.

  • Abissino: si distingue per il suo pelo cortissimo e ne perde davvero poco. Adatto alle famiglie con bambini, è giocherellone ed affettuoso. Si tratta inoltre di una delle razze più antiche.
  • Burmese europeo: anche questo gatto possiede un pelo molto corto. Potreste trovare peli in giro per casa durante il periodo del cambio stagionale, quindi in primavera e in autunno. Il mantello è sempre molto pulito e raramente necessita di essere lavato.
  • Certosino: anche per lui valgono le stesse regole. Armatevi di spazzola nei periodi di muta. Per il resto il suo pelo medio-lungo è davvero molto resistente e non crea problemi.
  • Cornish Rex: la tipologia di pelo è davvero unica, in quanto si mostra ondulato e corto. Raramente potreste incontrarne qualcuno in giro per casa.
  • Gatto Sphynx: sembra proprio una sfinge, con il suo corpo magro e sinuoso, ricoperto da una peluria quasi invisibile. Adatto quindi alle persone allergiche.
  • Siberiano: elegante nell’aspetto, questo gatto possiede poca proteina Fel D1 e difatti si pone al primo posto tra i gatti anallergici. Quindi, nonostante abbia un bel mantello corposo e pieno di pelo, non procura fastidio alle persone allergiche. Ha un temperamento molto simile a quello dei cani, tanto da essere tra le razze maggiormente preferite.
  • Gatto delle foreste norvegesi: molto peloso e con un folto sottopelo, riesce a muoversi tranquillamente sulla neve grazie alle zampe palmate. Anche questa razza produce poca proteina Fel D1. Va spazzolato almeno 1 volta alla settimana, anche se d’estate il mantello si accorcia. Pur essendo autonomo, ama e ricerca le attenzioni.
  • Tonchinese: si tratta di una razza molto pulita, che richiede poche cure e che si distingue per la scarsa perdita di pelo.
Razze di gatti che non danno allergia
Un gatto che non ha pelo: lo Sphynx

Gatti che perdono poco pelo

Veniamo ora invece ai gatti che non sono propriamente anallergici, ma che perdono poco pelo. Questo significa che bisognerà prestare attenzione a spazzolarli di frequente.

  • Bengala: è una razza di gatti a pelo corto, quindi è davvero raro che abbiate la casa infestata dai suoi peli. Va spazzolato una sola volta a settimana, magari massaggiandolo con un olio per rendere il mantello lucente.
  • Blu di Russia: maestoso e fine, questo gatto ha un pelo molto robusto che tende a cadere in minime quantità. Tuttavia sono numerose le cure che richiede il suo mantello, quindi armatevi di pazienza.
  • British: anche questo gatto perde pochissimo pelo, inoltre è abbastanza indipendente nelle sue routine di pulizia quotidiana, per cui non avrete bisogno di dedicargli molto tempo.
  • Devon Rex: il pelo è praticamente quasi inesistente, quindi è la razza adatta a chi non vuole scovare peli per casa. Il suo aspetto molto magro potrebbe non piacere a tutti, ma non fatevi trarre in inganno perchè è un gatto davvero giocherellone.
  • Exotic Shorthair: di pelo ne ha da vendere, ma se saprete spazzolarlo almeno due volte a settimana potrete contenerne la caduta. In compenso la sua morbida pelliccia è un invito alle coccole.
  • Sacro di Birmania: rientra tra le razze di gatti a pelo lungo, ma non lasciatevi intimidire perchè non necessita di cure aggiuntive rispetto a tutti gli altri felini.
  • Siamese: perde pelo durante la muta, ma non in maniera spropositata. Inoltre, fra tutti, è sicuramente quello che saprà mostrare maggiore rispetto per le vostre regole. Se lo educate a non salire su divani e letto, non avrete problemi a raccogliere peli.
  • Siamese Thai:il mantello è molto folto ma il pelo è resistente, a parte durante il periodo della primavera e dell’autunno. In quel caso è buona abitudine spazzolarlo tutti i giorni.

Razze di gatti che non danno allergia

Perchè i gatti perdono pelo?

Una volta considerate tutte le razze di gatti che non perdono pelo, è bene fare un po’ di chiarezza sul motivo per cui questo accade.

In alcuni felini la caduta è associata al cambio stagionale, quindi è qualcosa di impossibile da controllare e del tutto naturale. Diverso è il caso di infezioni da parassiti, carenza di vitamine o stress. Anche questi fattori possono determinare una perdita di pelo.

Quando notate che si evidenziano aree della cute prive di pelo e che il gatto lecca o si graffia di continuo su quella zona, bisogna contattare subito il veterinario.

Tuttavia spazzolare quotidianamente il gatto aiuta a contenere il problema. In questo modo si potrà raccogliere il pelo morto sulla spazzola, evitando che si depositi sul pavimento, sul divano e sui vostri vestiti.

Anche lavaggi frequenti e una dieta bilanciata, con il giusto apporto di vitamine, potrà migliorare il mantello del vostro amico a quattro zampe.

Le nostre guide sui gatti:

  • Viaggiare con il gatto: alcuni utili consigli
  • Collari GPS per gatti: prezzi, modelli e recensioni
  • Cucce per cani e gatti, ecologiche, da interno e da giardino
  • I consigli pratici per i nostri giochi con gatti
  • La tigna: i sintomi e le cure nell’uomo ma anche cane e gatti
  • Mangimi vegan per cani e gatti: gli vogliamo bene davvero?
  • Impariamo quali sono i cibi pericolosi per gatti e cani

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

Che gatto prendere se si è allergici?

Il siberiano, il gatto norvegese delle foreste, il devon rex, il bengala: sono solo una parte di razze che diffondono quantità minori di Fel D1, e sono dunque noti come razze di “gatti anallergici”.

Quanto costa un gatto ipoallergenico?

Gatti anallergici, i prezzi Non esiste un unico prezzo per i gatti anallergici: il costo cambia (ovviamente) in base alle caratteristiche e alla razza scelta. Il prezzo per un gatto siberiano è di circa 900 – 1000 euro, mentre un gatto Norvegese ha in genere un costo di 600 – 700 euro.

Quale razza di gatto non perde il pelo?

Il pelo lungo e setoso permette ai gatti siamesi di poter essere annoverati tra i gatti anallergici. Anche se in loro è presente la proteina Fel D1 e quella D4, perdono poco pelo e sono quindi ideali per chi soffre di una lieve allergia. I siamesi sono socievoli e si affezionano alla famiglia che li ospita.

Chi è allergico al pelo del gatto è allergico anche al pelo del cane?

L'esperto chiarisce che chi è allergico ai felini domestici è molto probabile lo sia anche ai cani. Risposte anche sulle allergie scatenate da una sindrome da raffreddamento e sui sintomi asmatici dell'allergia agli acari.